Aveva fatto capire che avrebbe voluto perdersi la semifinale di Coppa Italia al Franchi che questa sera metterà in palio la vittoria del trofeo nella notte di Roma del 24 maggio e ha fatto perciò di tutto pur di tornare in tempo a Firenze. Nella speranza di vivere l’ennesima grande serata della sua recente gestione. Rocco Commisso, da ieri, ha messo di nuovo piede in Italia, sbarcato all’alba (erano le 6:30) a Fiumicino per poi dirigersi subito nel suo appartamento a pochi passi da Ponte Vecchio. Occhi abbottonati ma, in compenso, carichi di tensione in vista della sfida di oggi con la Cremonese, 90° che mettono in palio la prima finale della sua epopea fiorentina.
Zero voglia di parlare (il patron lo farà in una conferenza nei prossimi giorni, dove verrà fatto il punto anche sull’annosa vicenda legata alla ristrutturazione dello stadio) ma di concentrarsi per adesso solo su societari. Non è un caso che la prima tappa toscana di mister Mediacom sia stata al Viola Park, dove i lavori in questa fase finale di cauterizzazione procedono in modo spedito (nelle scorse settimane sono state tolte anche le gru che ne avevano caratterizzato lo skyline) in vista di un’inaugurazione che, dopo un mese di collaudo, è prevista per il mese di giugno. Totale dei costi fin qui raggiunti: 114 milioni di euro.
Assieme a Commisso anche la moglie Catherine e il dg Barone che negli scorsi giorni ha trovato l’accordo con il Comune per il rinnovo della convenzione del Franchi (ma solo per un anno e a costo ridotto visto che la società dalla prossima estate non sfrutterà più i terreni dei “campini”) ed è in attesa di ricevere entro aprile gli incartamenti da Palazzo Vecchio per poter ottenere la licenza Uefa. Sull’argomento stadio gli umori del patron restano però in subbuglio: primo perché nei mesi scorsi Commisso non ha mai ricevuto le risposte che si attendeva (su trasloco della squadra durante i lavori, ampiezza delle aree commerciali e costo della nuova convenzione) e poi perché ha dovuto assistere da spettatore al teatrino sull’asse Bruxelles-Firenze per i 55 milioni di fondi PNRR prima dati e poi tolti per il restauro della struttura: «Le altre risorse restano e sono pari a 120 milioni: il consiglio che do al sindaco Nardella è di rifare lo stadio con i fondi rimasti, riducendo il progetto di Arup» ha commentato il Governatore della Toscana Giani. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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