
C’è poco da fare, il ko casalingo contro il Lech (che ha negato alla Fiorentina il record di dieci vittorie consecutive a livello europeo che soltanto il Milan nella Champions 1992/93, tra le italiane, era riuscito a centrare) e i due pareggi consecutivi con Spezia e Atalanta (decisive nel frenare la rincorsa dei viola ai primi posti della classifica) hanno lasciato il segno nell’umore di Vincenzo Italiano. Specie perché il recente 1-1 casalingo contro la Dea, che non ha consentito a Biraghi e compagni di avvicinarsi al sesto posto dei nerazzurri, è stata la ferita sulla quale pochi giorni dopo è stato apposto il sale dei 15 punti in classifica restituiti alla Juventus: nel giro di 72 ore il club di Commisso si è ritrovato dall’essere a soli 2 punti dalla zona Europa a ripiombare fino a -7. Uno scenario che non può non aver turbato la preparazione della squadra in vista della gara di oggi contro il Monza, dove a fare la differenza saranno pertanto due fattori: le energie fisiche dopo i 90’ contro i polacchi e quelle mentali per provare a portare in fondo una risalita che, da qualche giorno, sembra davvero difficile. E per portare avanti la quale, almeno oggi, non ci sarà Bonaventura che – pur salito in Brianza con la squadra – non ha recuperato dai problemi all’adduttore avvertiti in Conference ma punta a tornare per la gara con la Cremonese, al pari di Brekalo e Venuti (ko per febbre).
Al di là di queste tre assenze, l’obiettivo della Fiorentina è quello di proseguire una serie positiva che in campionato dura da otto partite e per farlo l’allenatore ha intenzione di rispolverare alcuni big che in Coppa, se pur per motivi diversi, hanno avuto modo di riposare: Dodo in difesa, Amrabat a centrocampo e soprattutto Cabral in attacco saranno infatti le pedine alle quali Italiano si affiderà per centrare la quarta vittoria consecutiva in trasferta. Non solo però. Davanti a Terracciano, sarà la volta anche di Martinez Quarta e di Igor, con Biraghi che completerà il quartetto difensivo sulla sinistra, mentre a centrocampo sembra essere arrivato il momento giusto per il primo turno di riposo dopo un lungo tour de force per Mandragora: al suo posto il favorito è Castrovilli. Sulla trequarti infine certo l’impiego di Barak al centro così come quello di Gonzalez sulla destra mentre per la fascia opposta è ballottaggio quanto mai aperto tra Ikoné (in vantaggio) e Sottil. Resta il fatto che per la Fiorentina la sfida di oggi rappresenta una chiave decisiva per tenere viva anche una scalata a posizioni di classifica che a fine stagione potrebbero valere oro. Lo scrive La Nazione.