
Ieri la Fiorentina non si è allenata. La squadra viola rimbalza da una partita all’altra e Vincenzo Italiano ha scelto di regalare un giorno libero ai suoi ragazzi dopo il poker di Sivas che è valso l’approdo ai Quarti di Conference League. Dopo la partita di giovedì sera, la comitiva gigliata è rientrata a Firenze con un volo charter che ha riportato al centro sportivo calciatori e staff intorno alle tre di notte. Che quello logistico sia l’aspetto peggiore di giocare le competizioni europee è risaputo. Italiano conosce alla perfezione i suoi calciatori: un giorno libero può fare la differenza, anche se oggi è già vigilia di campionato. All’orizzonte c’è il Lecce. Il tecnico viola non parlerà in conferenza stampa ma risponderà ad alcune domande poste dai tifosi sui canali social del club. L’allenamento di stamani sarà l’unico che Italiano utilizzerà per preparare la sfida ai giallorossi di Baroni. Una bella differenza rispetto a tutti i dettagli curati prima e durante la trasferta di Sivas. Tempo a disposizione non ce n’è, dunque la Fiorentina si appiglierà alle certezze dell’ultimo periodo. La probabile formazione resta comunque un rebus complicatissimo da sciogliere. Saranno da appurare oggi le condizioni di chi ha giocato in Turchia, ma qualche rotazione stavolta sembra certa. In rampa di lancio c’è ad esempio Barak, rimasto a riposo in coppa e fresco per affrontare il Lecce. Può prendere il posto di Bonaventura.
Così come Saponara (altro ex della sfida) che ha sulle gambe pochi minuti europei. Dovrebbe dare respiro ad Ikoné dal 1’. In difesa si ripropone il ‘solito’ ballottaggio a tre, con Quarta ed Igor che dovrebbero tornare a far coppia essendosi alternati giovedì al fianco di Milenkovic. A sinistra tornerà Biraghi, a destra Venuti spera in una chance. Intoccabili – l’impressione è questa – Amrabat e Mandragora in mezzo, così come Cabral al centro dell’attacco e Gonzalez a destra. Un ultimo sforzo, poi il gruppo potrà tirare il fiato in vista di un aprile ancora più impegnativo. Lo scrive La Nazione.
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