
Un difetto di approccio ma anche e soprattutto di gestione della gara. La sconfitta patita domenica con il Bologna ha fatto tornare a galla per l’ennesima volta un antico difetto del- la Fiorentina, che contro i rossoblù ha certificato di nuovo le proprie difficoltà a saper riprendere in mano (o peggio ancora a controllare) una gara nel caso in cui si trovi costretta per prima ad andare sotto nel punteggio.
La statistica parla chiaro e racconta che sulle 75 partite fin qui disputate sulla panchina viola (comprendendo Serie A, Coppa Italia e Conference League) la squadra dell’ex Spezia è andata per prima in svantaggio in 29 circostanze (ovvero quasi nel 40% dei casi) e tra queste appena in due occasioni i suoi giocatori sono riusciti alla fine a vincere la partita, ribaltando l’handicap iniziale: è accaduto nello scorso campionato con la Sampdoria al Franchi (da 0-1 a 3-1) e pochi mesi fa nella fase a gironi della Conference League con il Basaksehir (da 0-1 a 2-1, sempre a Firenze). Un numero davvero troppo esiguo per una formazione che – per stessa ammissione della società – puntava in quest’annata a migliorare il rendimento tenuto nel 2021/22 ma che assume contorni più preoccupanti se si analizza quante delle 29 partite iniziate sotto di un gol hanno poi portato al ko finale. Lo scrive il Corriere dello Sport.
Coppa Italia, la semifinale di andata Cremonese-Fiorentina si giocherà il 5 aprile alle 21