Enzo Bucchioni ha parlato a Radio Bruno, il giornalista si è soffermato sulla situazione attuale della squadra viola ed anche sul mercato:
“Non c’è nulla di compromesso in campionato, mancano ancora venti giornata, per la Fiorentina non è stato un inizio di campionato folgorante ma le cose erano peggiori all’inizio. Ho visto vincere scudetti, come quelli della Lazio, che hanno recuperato 11 punti nelle ultime 5 giornate. Dobbiamo recuperare dei punti e ci sono dei processi in corso che non sai come finiranno, ci sono delle carte nuove. Poi c’è la Coppa Italia, con vista sulla semifinale, c’è la Conference. Il problema è capire come migliorare questa squadra, serve un attaccante, non si può giocare senza attaccante.
Jovic come idea ci poteva stare, adesso è un utopia, non è un campione, è svogliato, noi lo valutiamo in campo, anche domenica quando eri in 10, vedevi gli altri correre e lui passeggiava. Il Real Madrid te lo ha regalato perchè sperava anche lei di poterlo recuperare e incassare qualcosa con il 50%. Cabral fa fatica in serie A, ormai dovrebbe essere una cosa acclarata, il problema c’è, è evidente che il problema ci sia. Adesso cercherei una soluzione tampone fino a giugno, in Italia, se prendi uno dall’estero giovane ci vogliono 1/2 mesi per inserirlo e il campionato cosi è finito.
La Fiorentina è terza per occasioni create e prima per calci d’angolo, chi arriva farà certamente meglio. Anche sugli esterni, non hai mai avuto i titolari, Nico può giocare centravanti ma è una soluzione tampone. Prenderei Nzola.
Nico Gonzalez? Capitolo mai aperto, non c’erano sentori. Ci sono intermediari che prendono soldi da ogni operazioni, loro aprono per tutti i loro giocatori che possono muovere, la Fiorentina non sa nulla di questa operazione, forse anche Nico Gonzalez sa poco, è stata una cosa solo di intermediari, mai arrivata sul tavolo della società viola. Poi la Fiorentina ha il coltello dalla parte del manico dato che ha un contratto fino al 2026. C’è stato un faccia a faccia tra allenatore e giocatore con un feeling ritrovato e poi il bacio alla maglia dopo il gol al Sassuolo”