
C’è anche Vincenzo Montella alla camera ardente allestita a Roma per l’ultimo saluto a Sinisa Mihajlovic: “Con la famiglia di Sinisa ci conosciamo da 25 anni. Voglio ricordarlo come combattente e uomo di valore. Sono subentrato a lui in quattro società, non c’era una persona, dai magazzinieri al presidente, che parlasse male di lui. È successo a Catania, alla Fiorentina, alla Sampdoria e al Milan. Era sempre amato come persona. Eravamo amici, ha lasciato un segno potente anche per chi è malato. Era un uomo sicuramente sensibile, aveva questa corazza pubblica, con la malattia è tornato ad essere autentico, senza maschera”. Lo riporta TMW
Adani racconta: “Dopo Ronaldo, Batistuta è stato il giocatore più forte con cui abbia mai giocato”