La trattativa procede spedita e molto del già fatto induce a pensare che produrrà un’altra firma, forse meno attesa ma non meno stimolante: quella di Luka Jovic. Meno attesa per spessore dell’attaccante, per società d’appartenenza (Real Madrid), per ingaggio (6 milioni all’anno), insomma per tutti quei motivi che allontana- no in automatico un calciatore di quelle “sembianze” dal raggio d’azione della Fiorentina. Solitamente, ma non sempre. Ramadani ha avuto l’idea giusta e l’ha proposta al club viola che di suo ci ha messo i rapporti eccellenti con Florentino Perez, presidente dei “Blancos”. L’idea è presto detta: Jovic ha scelto Firenze per rilanciarsi. E per far capire bene le intenzioni, in quattro e quattr’otto è diventato un follower del club viola su Instagram e poi ha messo un “mi piace” alla foto della squadra schierata sotto la Curva Fiesole per festeggiare il ritorno in Europa.
La triangolazione Real Madrid-Ramadani-Fiorentina ha subito prodotto risultati concreti: il Real Madrid ha aperto al prestito del 25enne attaccante ex Eintracht Francoforte, che a sua volta è pronto a ridursi l’ingaggio in maniera sensibile. Non basta. La Fiorentina ha chiesto che al pagamento contribuisca proprio il club spagnolo in maniera consistente: è il nodo che rimane da sciogliere perché Jovic passi da sogno a realtà. Non semplice, non così scontato, ma la triangolazione di cui sopra serve per dare un seguito tangibile alla volontà condivisa. E qui torna in ballo Ramadani come mediatore, come gancio utile ad unire le esigenze delle “Merengues” con quelle dei viola, fino a farle coincidere. La di- stanza c’è e appunto le società ci stanno lavorando con l’obiettivo di tagliare i sei milioni, di ridurli, di farne due parti uguali: serve uno sforzo comune. Lo scrive Il Corriere dello Sport.
Di Marzio sicuro: “Italiano incontrerá oggi la Fiorentina per firmare il rinnovo di contratto”