
Lo stage personalizzato con Italiano in marcatura stretta – in certi casi impetuosa – è servito in questi giorni a Cabral per recuperare competenze specifiche e posizioni nella gerarchia dei centravanti viola. Risultato: il centravanti brasiliano è già stato promosso per la partita di domenica contro l’Empoli e sarà titolare per la seconda volta da quando è a Firenze. La prima, dimenticabilissima, è stata contro la Lazio: una specie di battesimo in apnea per un giocatore visto-e-preso dopo la cessione di Vlahovic e arrivato con frequenze e intensità da rodare nel campionato italiano.
La prestazione di Cabral non fu un granché e ancora peggiore fu quella della Fiorentina (0-3) che con molta frenesia in attacco e ingenuità in difesa si consegnò ai veloci attaccanti della Lazio. Da allora poche altre possibilità per Cabral, anche se è arrivato un gol contro il Sassuolo da subentrato (assist di Saponara, Arthur autocatapultato in area piccola per deviare il pallone: sembra facile, ma lì bisogna esserci) e un altro immaginato con la mente e «rubato» per pochi centimetri da Torreira contro il Bologna.
Resta in mente anche un bellissimo passaggio centrale che Gonzalez trasformò in un inciampo dentro l’area, ma certamente molto di più avrebbe voluto aggiungere di suo Cabral in questi due mesi fiorentini.In queste settimane il giocatore ha mostrato pregi e difetti in allenamento. Partiamo dai primi: repertorio vario, scelta di tempo nel colpo di testa, eccellente capacità di farsi trovare nella posizione giusta a pochi metri dalla porta; il primo dei difetti è stato quello di non avere confidenza con i movimenti richiesti da Italiano, ma certo la responsabilità non era di Cabral, chiamato comunque a migliorare in molti aspetti (compreso quello che riguarda la difesa della palla con le spalle alla porta).
Cabral è stato promosso nonostante dalla Polonia siano arrivate nei giorni scorsi notizie rassicuranti nei confronti di Piatek, che dopo aver subito un brutto taglio alla caviglia durante l’amichevole con la Scozia (sette punti di sutura) è stato convocato per lo spareggio mondiale vinto contro la Svezia, che però il centravanti viola ha visto dalla panchina. Nessun dubbio sul fatto che domenica potrebbe essere a disposizione, ma Italiano ha deciso di puntare su Cabral. Lo scrive La Nazione.
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