
La Fiorentina Primavera trionfa ad Empoli, una partita pazzesca dove la squadra di Aquilani era andata sotto nel punteggio 2-0, poi la rimonta, a pochi minuti dalla fine dei supplementari ecco l’espulsione e del il gol del pareggio dell’Empoli che aveva messo tutto in discussione ma ai rigori tutto è andato per il verso giusto e la Supercoppa Italiana, dopo 10 anni, ha ripreso la via di Firenze.
Tra i viola in tanti hanno fatto bene, ma nella squadra di Aquilani ci sono due talenti purissimi, vale a dire Alessandro Bianco, classe 2002, e Vittorio Agostinelli, anche lui classe 2002.
Il primo è stato la mente viola in tutta la partita, mai un passaggio sbagliato, sempre nel posto giusto al momento giusto per prendersi la palla e dare ritmo e geometrie al gioco. Bianco, che Italiano conosce benissimo avendolo avuto per tutto il ritiro di Moena, può stare tranquillamente in prima squadra. Se pensiamo che nelle ultime partite, uscito Torreira, al suo posto è sempre entrato Amrabat, un giocatore che ha indubbiamente altre qualità e che non possiede quelle da regista, al contrario del giovane viola, che possiede quelle qualità e in quel ruolo può fare certamente meglio del marocchino.
Bianco è sfortunato ad avere davanti a sè anche Pulgar ma può ritagliarsi il suo spazio nella Fiorentina dei grandi con la speranza di essere il talento del vivaio su cui puntare per il futuro.
Discorso simile anche per Vittorio Agostinelli. Sia dall’aspetto fisico che dalle qualità tecniche somiglia tanto a Zaniolo, anche lui cresciuto nel settore giovanile della Fiorentina. Agostinelli non ha la continuità nei 90 minuti che possiede Bianco ad esempio, ma si tratta di giocatore dalle qualità tecniche altissime. Il gol con cui ha riaperto la partita è stata una perla assoluta. Tecnicamente molto forte, salta l’uomo, bravo anche fisicamente. Insomma, anche per lui è arrivato il momento del grande salto con i grandi.
Dopo Bernardeschi, Mancini, Chiesa, Zaniolo, Sottil la Fiorentina sforna altri due grandi talenti su cui bisogna assolutamente puntare, Bianco e Agostinelli. Talento viola al potere.
Flavio Ognissanti
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