Un episodio vergognoso ha macchiato il dopo partita di Empoli-Fiorentina. Durante la diretta di Toscana Tv all’esterno dello stadio Castellani, la giornalista Greta Beccaglia è stata molestata da alcuni tifosi. Prima il palpeggiamento al fondoschiena e poi gli apprezzamenti viscidi. Pronta la reazione della cronista che, però, ha dovuto difendersi due volte: prima dai tifosi intorno a lei che, a turno, provavano a infastidirla in qualche modo e poi dall’atteggiamento del conduttore che dallo studio la invitava “a non prendersela”.
Ma la molestia non si è limitata a quello che hanno potuto documentare le telecamere. Come raccontato dalla stessa cronista in un’intervista al “La Nazione”, a fine diretta si sarebbe avvicinato un altro individuo che avrebbe tentato di toccarla nelle parti intime alcune volte, prima dell’intervento del cameraman che lo avrebbe allontanato. «Non posso andare a lavorare tranquillamente solo perché sono una giovane donna. Sono sconvolta e impaurita. Qualcuno mi consiglia di non sporgere denuncia – ha rivelato Greta -, ma sono cose gravissime e inaccettabili che mi hanno segnata e amareggiata profondamente».
Nel frattempo il commissariato di polizia di Empoli ha avviato le indagini per identificare l’uomo che si è reso protagonista della molestia nei confronti della giornalista di Toscana Tv. La polizia sta provando a rintracciare l’uomo tramite alcuni testimoni e le immagini di videosorveglianza. La polizia ascolterà anche la giornalista per ricostruire la vicenda.
Un comportamento passato sotto la lente d’ingrandimento dell’Ordine dei giornalisti della Toscana che ha «condannato quanto accaduto» nel tardo pomeriggio di sabato ed ha espresso «piena solidarietà alla giornalista Greta Beccaglia che è stata subito contattata dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, Giampaolo Marchini».
Ma, sottolinea l’Odg, «chi era in studio, invece di condannare il gesto e il molestatore, ha invitato la collega a “non prendersela”. Verso di lei non è stata sentita nessuna parola di solidarietà da parte del conduttore».
Anche rispetto a questo aspetto della vicenda «l’Ordine ribadisce che è giunto il momento di smetterla di minimizzare e ricorda che la violenza contro le donne è prima di tutto un problema culturale e sociale». I social si sono schierati unanimemente a sostegno della giornalista e anche la Fiorentina l’avrebbe contattata per esprimere la propria vicinanza dopo l’increscioso episodio.
«Il nostro errore è stato prima di tutto organizzativo, non avremmo dovuto lasciare la nostra giornalista da sola in mezzo a una folla di “esseri” con un quoziente intellettivo sotto lo zero».
Risponde così Giorgio Micheletti, il conduttore della trasmissione di Toscana Tv dove lavora la cronista Greta Beccaglia, alle accuse di aver minimizzato e normalizzato una molestia sessuale.
«Il mio intento, quando l’ho invitata a non prendersela, era quello di alleggerire per aiutare la poca esperienza che ha Greta nel gestire una situazione difficile come quella che ha dovuto affrontare. Ho pensato prima a lei lavorativamente parlando, perché aveva la pressione psicologica di dover gestire una diretta, ho provato a tranquillizzarla – continua Micheletti -, non volevo minimizzare l’accaduto, ma evitare che potesse accaderle qualcosa di peggio».
«Non sono io a decidere, ma spero che Greta continuerà ad andare a fare le dirette fuori dagli stadi, non penso che quello che è capitato le impedisca la prosecuzione di una carriera, ma probabilmente determinati settori degli stadi sono frequentati da persone molto poco intelligenti». Ma a intervenire in difesa di Giorgio Micheletti è la stessa giornalista: «Sui social ha girato soprattutto il video in cui lui mi dice di non prendermela, ma poi la trasmissione continua ed è lui il primo a condannare la molestia che ho subito». Lo scrive il Corriere Fiorentino.
IL VIDEO DELLA MOLESTIA IN DIRETTA TV
Video, un tifoso allunga le mani sulla giornalista fuori lo stadio di Empoli, gesto vergognoso