Roberto De Zerbi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Sassuolo–Fiorentina. Il tecnico ha analizzato i possibili temi della sfida non senza dire la sua sulla vittoria di Benevento di lunedì scorso. Ecco le sue parole a SassuoloChannel registrate da TMW
Ottavo posto?
“Ad oggi l’ottavo posto è tanto, forse è il massimo di quello che potevamo raggiungere. Se poi consideriamo quello che è successo, l’emergenza, Caputo vero lo abbiamo avuto solo le prime 8-9 partite, Defrel anche, Berardi è stato fuori parecchie partite, Boga ha avuto un’annata complicato e ha fatto 3 gol in 30 partite e spiega la complessità di quello che è stato, questo dà ancora più valore alla posizione che stiamo occupando e che abbiamo occupato quasi tutto l’anno ma mancano 8 partite e ancora non è chiuso nessun tipo di discorso. Domani rientrano Berardi e Defrel, non so se dall’inizio o a gara in corso. Perdiamo probabilmente Locatelli perché ha un fastidio e non so cosa mi diranno i dottori. Bourabia lo stiamo recuperando, è un giocatore importante per noi. Però abbiamo la rosa talmente forte e completa che Raspadori, Traore non sono alternative ma sono titolari. Hanno un’età diversa, hanno una gestione diversa rispetto a un 28enne o 30enne ma la squadra ha dimostrato di poter sopperire ad assenze pesanti vedi Milano con l’Inter e superare quel momento in maniera brillante, poi a volte ci perdiamo nel non essere maturi ma questo ci sta”
La Fiorentina?
“E’ una squadra che sulla carta e su tutto il resto è da considerare al livello nostro. Noi abbiamo una classifica diversa perché lavoriamo assieme da tanti anni, non abbiamo stravolto come hanno stravolto loro la rosa negli ultimi anni, è un progetto diverso, partito forse da meno tempo rispetto al nostro ma la Fiorentina nell’organico ha giocatori di qualità. Hanno Vlahovic, Ribery e in panchina Kouamè, in mezzo al campo Pulgar, Amrabat, Castrovilli, Bonaventura. E’ una squadra di qualità che poi stia passando un periodo delicato non va a togliere niente alla qualità della squadra”.
La Fiorentina farà una partita d’attesa?
“Aspettare non vuol dire non volere attaccare o non voler vincere la partita. Anche qua, bisogna differenziare tra tattica e strategia di gara, sono cose completamente diverse. La Fiorentina con Iachini ha dei principi di gioco chiarissimi e dopo hanno una loro strategia. Noi siamo pronti a giocare contro squadre chiuse o contro squadre che ti vengono a pressare molto alto, quello che ne viene fuori dalla partita sono cose diverse ma hanno la stessa difficoltà, non è che una squadra che ti aspetta ti crea meno difficoltà, sono partite diverse”.
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