Forse una delle migliori Fiorentina, per intensità, carattere e gioco. Ma è mancata la Cazzimma. Quella, la devi sentire dentro, e ti deve aiutare a metterla dentro!

Usciamo sconfitti immeritatamente, con due sbavature e con pochissima cattiveria sotto porta. Iniziano ad essere veramente tante ora le sconfitte seppur immeritate.
Adesso la classifica si fa leggermente più corta, è dobbiamo ringraziare anche Gasperini e l’Atalanta ,che vincendo al 90 contro il Cagliari, ci terrà i sardi ancora un po’ distanti.
Sul goal della Sampdoria non ho ben capito se Dragowski la chiama, o se Vlahovic ha deciso deliberatamente di abbassare la testa, e qualora fosse così, mi chiederei pure il perché, è inspiegabile.
Fortunatamente lo stesso Vlahovic aveva trovato il pareggio per farsi perdonare, appena 6 minuti dopo, ed un primo tempo fatto di parecchi tatticismi si spegneva con la speranza di un secondo tempo più arrembante.
E c’è da dire che era iniziato anche bene. Stavamo producendo parecchio gioco pressando molto alti i Doriani che facevano fatica ad uscire. Ma quando ci siamo trovati nella posizione di dover concludere siamo venuti sempre meno.
Ad un certo punto Ranieri metteva dentro Candreva e Quagliarella,due giocatori che a Firenze sicuramente verrebbero etichettati come vecchi e bolliti, e quest’ultimi collezionavano un uno due sulla fascia con Quagliarella totalmente abbandonato da Castrovilli, Biraghi, Quarta, e tutto il resto della squadra.
Abbiamo provato pure a reagire, e sicuramente, se i cambi fossero arrivati prima, forse l’avremmo anche pareggiata.
E allora mi chiedo perché Prandelli non ha fatto i cambi prima?
Anche a Sky Calcio Show glie è stato chiesto, ed il tecnico ha risposto dicendo che vedeva i ragazzi che stavano bene in campo. Ma è innegabile che Callejon e Malcuit appena entrati hanno dato molto più spinta rispetto a Venuti sulla destra.
All’ultimo secondo è stato proprio un cross dalla fascia destra a liberare il buon Milenkovic, che tutto solo in area spingeva il pallone di poco a lato.
Ad ogni modo come detto sin dall’inizio è stata una buona Fiorentina sopratutto nel secondo tempo, ma certi aggiustamenti andavano fatti sicuramente prima.
Forse la cosa più bella di questa partita è stato vedere Martinez Quarta, lottare su ogni pallone e farsi vedere spesso in anticipo su tutti, ed in più di un occasione in fase offensiva, alternandosi con Milenkovic. L’argentino sarà sicuramente il nostro Capitan Futuro, ha carisma, grinta, classe e garra, doti che nel calcio di oggi sono oro. Pradè ci ha visto benissimo.
La classifica è brutta ma è ancora salvabile, venerdì dobbiamo a tutti costi battere lo Spezia, e sperare di fare altrettanto la domenica dopo con l’Udinese, perché poi avremo la Roma e li veramente (al momento) “la veggo buia”.
Avanti Viola
Francesco Pistola
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