Stefano Cappellini, nel sul editoriale sulle pagine di Repubblica ha parlato del futuro allenatore della Fiorentina
“De Rossi è sveglio e intelligente, ha il mestiere in casa dato che il papà Alberto è lo storico mister dei ragazzini giallorossi, e magari diventerà davvero un grande allenatore. Ma è bene che la gavetta la faccia lontano da Firenze, dove può permettersi di sbagliare crescere come è diritto di chiunque si affacci a una nuova professione. Alla Viola serve un coach fatto e finito, uno che abbia il carisma e la credibilità per tenere botta se l’avvio sarà lento e complicato. Non un esordiente che rischia di bruciarsi insieme ai sogni della prossima stagione. Inutile girarci intorno, Spalletti sarebbe una scelta capace di accendere la piazza.
Se costa troppo, o se il buon Luciano non sente il richiamo della terra madre, meglio cercare un professionista solido, anche giovane ma con già alle spalle il rodaggio giusto. Non può essere Iachini, purtroppo. Il buon Beppe paga il verdetto del campo e il club sa di non potersi permettere l’errore già commesso troppe volte negli ultimi anni, da Sousa al Montella bis, cioè ripartire da un allenatore che non gode più della piena fiducia dell’ambiente.”
Questo signore che ha scritto questo articolo chi sarebbe ?? Presuntuoso e arrogante come pochi… Stefano cappellini, il guru del giornalismo italiano, il quale in modo netto impone alla società le scelte che deve fare? … Se ero io un dirigente della Fiorentina, lo prendevo a calci in quel posto fino a rompermi il piede…..secondo questo individuo la Fiorentina deve prendere un dinosauro come spalletti, che nella sua lunghissima carriera ha vinto solo qualche coppa Italia, con un ingaggio da 5 milioni netti a stagione? Io mi auguro che la società faccia le sue valutazioni con coraggio senza farsi condizionare da questi cialtroni…
Una seconda squadra, oppure una collaborazione stretta con una società di serie C, servirebbe non solo per far maturare i giovani promettenti ma anche a dare l’opportunità di far emergere un giovane allenatore. La storia di Gattuso insegna: due buoni campionati in C e via pronto per la massima serie.