Ecco alcuni estratti dell’intervista di Mauro Zarate a La Gazzetta dello Sport: “Alla Fiorentina? Un’oasi. Mia moglie lo dice sempre: ‘Perché sei voluto an- dar via?’. I tifosi, durante la malattia, mi mostrarono un affetto mai visto. Ricordo il destro a giro contro il Carpi, un colpo dei miei. Il primo ad abbracciarmi fu Astori. Abitavamo a 50 metri di distanza, la sua morte fu uno shock. Poi ho discusso con Sousa: non mi vedeva, ma andarmene fu un altro errore”.