Il summit milanese di ieri a pranzo nel centro di Milano ha prodotto la fumata bianca per il riscatto di Cristiano Biraghi da parte del Torino. Il terzino sinistro continuerà a vestire la maglia granata. Una mossa che non era affatto scontata alla luce del ritorno di Pioli sulla panchina della Fiorentina. Non è un mistero il grande feeling tra il tecnico parmigiano e l’ex capitano viola. Tanto che a Firenze avevano valutato concretamente l’opzione di riportare a casa il classe 1992, nonostante in quel ruolo non manchino le soluzioni.
Sulla corsia mancina dei toscani, infatti, ci sono Gosens (appena riscattato dall’Union Berlino per 7 milioni), Parisi (corteggiato dalla Lazio, ma vecchio pallino di Pioli che lo voleva al Milan due anni fa) e l’enfant prodige Fortini (classe 2006, reduce dalla brillante annata nella fila della Juve Stabia in Serie B). Insomma, al Viola Park i laterali sinistri abbondano. Tutto il contrario di quello che sta accadendo in casa Toro, dove Sosa verrà rispedito al mittente (Ajax). Ecco perché la conferma di Biraghi rappresentava una ghiotta opportunità di mercato. Di quelle da cogliere al volo.
Il faccia a faccia meneghino tra Urbano Cairo e l’agente Mario Giuffredi ha confezionato il riscatto. Un affarone considerati i prezzi che circolano attualmente sul mercato. La permanenza a titolo definitivo del terzino di Cernusco sul Naviglio costerà, infatti, appena 250 mila euro. Impossibile quindi non affondare il colpo. Anche Biraghi si è trovato molto bene in maglia granata, ritagliandosi fin dal suo arrivo a inizio febbraio un spazio significativo. Motivo per cui Cairo e Vagnati hanno deciso di tenersi stretto l’ex Inter, che adesso sarà vincolato alla società granata fino al 2027. Lo riporta Tuttosport.