30 Aprile 2025 · Ultimo aggiornamento: 20:08

Labaro viola: il mondo viola minuto per minuto
Squadra senza anima e senza gioco, forse è arrivato il momento di fare delle scelte

Foto di proprietà di ACF Fiorentina. Riproduzione vietata ©

Approfondimenti

Squadra senza anima e senza gioco, forse è arrivato il momento di fare delle scelte

Marzio De Vita

1 Novembre · 22:18

Aggiornamento: 1 Novembre 2020 · 22:18

Condividi:

Una Fiorentina senza capo né coda resiste per 11 minuti all’Olimpico, dopodiché é un vero e proprio monologo giallorosso. Menomale inoltre vi fosse un Dragowsky particolarmente ispirato, perché altrimenti il passivo sarebbe potuto essere anche più pesante. Difficile oggi trovare un motivo per esser ottimisti, perché, oltre alla sconfitta, i viola devomo fare i conti, con l’ ennesima imbarazzante prestazione.

La Fiorentina non gioca male a calcio, semplicemente non gioca, o per meglio dire, non ha una benché minima idea di calcio. Appare evidente come, quando i calciatori viola sono in possesso della palla, non sanno quasi mai, cosa devono fare e finiscono soventemente per giocare, un calcio orizzontale e spesso accademico con il risultato, di mettere in pratica una manovra assolutamente lenta e prevedibile. L’ analisi della fase passiva (ovvero di non possesso) se si vuole é ancora peggiore, con un centrocampo incapace di fare filtro ed un reparto arretrato, a tratti imbarazzante, con un Martinez Quarta che al momento risulta essere, ancora un corpo estraneo rispetto al resto della squadra. Colpisce come, in un modello difensivo che, prevede la difesa dell’area di rigore arretrando, facendo quindi densità, lui esca sempre a prendere i portatori palla quasi fino a centrocampo. Insomma se la squadra parla A lui parla B. L’ espulsione nel finale é la perfetta sintesi della sua prestazione.

Difficile scagliarsi più di tanto contro l’allenatore, nel senso che, fosse questo Iachini, era noto a tutti. A tutti meno che a Commisso, colui che contro tutto e tutti ha voluto fortemente la sua riconferma. Adesso però il presidente, invece che tornarsene negli Stati Uniti senza rilasciare dichiarazioni, dovrebbe spiegare alla città, le motivazioni di tale scelta e soprattutto, spiegare alla città al di là di centro sportivo e stadio, quale sia il modello calcistico che ha in mente. Già, questo probabilmente è il vero nodo della questione, ovvero come mai é tanto presente quando si parla di infrastrutture, quanto inesistente quando si parla di progettazione calcistica.

Adesso però il tempo stringe e le chiacchere stanno a 0, Firenze chiede un programma calcistico e soprattutto una guida tecnica adeguata che, a questo punto lo si può dire con certezza assoluta, non può e non deve essere Beppe Iachini. Fatto questo, una volta e per tutte, dovranno esser tolti anche gli alibi ad una squadra che, in tutto questo, certamente, non è senza responsabilità.

a cura di Marzio De Vita

LEGGI ANCHE IACHINI: “ANDAVA TUTTO BENE, POI C’È STATO QUEL LANCIO LUNGO. ECCO PERCHÉ RIBERY E CALLEJON ATTACCANTI

Iachini: “Andava tutto bene, poi c’è stato quel lancio lungo. Ecco perchè Ribery e Callejon attaccanti”

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Testata giornalistica | Autorizzazione Tribunale di Firenze n.6004 del 03/11/2015
Edimedia editore | Proprietario: Flavio Ognissanti | P. IVA: IT04217880717
CHI SIAMO

© Copyright 2020 - 2025 | Designed and developed by Kobold Studio