Al termine della conferenza stampa, Riccardo Sottil ha risposto ad alcune domande che gli sono state fatte dai tifosi della Fiorentina:
A quanti anni hai iniziato a giocare a calcio?
A 4/5 anni a Reggio Calabria.
Hai un obiettivo nel numero di gol?
Non dico mai il numero di gol o assist. L’obiettivo è fare il meglio possibile.
Quanto è stato importante tuo padre nella tua crescita calcistica?
E’ stato importante perchè mi ha messo sulla via giusta, mi ha dato dei consigli, non mi ha mai messo pressione o obbligato. Tutto dettato dalla mia testa. Minimi dettagli e particolari me li ha un po’ svelati.
Cosa vorresti migliorare tecnicamente?
Voglio migliorare su tante cose, essere più incisivo sotto porta.
Gol in rovesciata?
Sempre naturale da piccolo, sono destro ma riesco a farlo solo di sinistro.
Quale persona ringrazieresti nel tuo percorso calcistico?
La mia famiglia, non è scontato, ho un bel rapporto. I miei nonni e le mie nonne che hanno fatto tanti sacrifici. Sono i primi tifosi.
Ti prendo al Fantacalcio, se sì perchè?
Io non sono un grande amante del Fantacalcio ma dico di prendermi.
Mattia Masangui, voglio che tu sappia che siamo tutti con te…
Un abbraccio, è di Torino ed è anche un tifoso viola.
Compagno di squadra più divertente?
Il più matto Dragowski.
Mister Italiano allenamenti duri, come ti senti?
Stiamo lavorando tanto però ho buone sensazioni, mi sento bene.
La tua canzone, prima della playlist…
Mi fa impazzire “Blanco” di Sfera Ebbasta.