
Forse ormai è nella natura intrinseca dell’Artemio Franchi: suscitare discussione. Una grande arena di dibattito politico, sportivo, economico, architettonico. Due giorni fa il ministro della Cultura, Franceschini ha aperto alla possibilità di usare il Recovery Fund per ristrutturare lo stadio di Firenze. L’idea sarebbe di inserirlo tra gli attratto culturali nel programma d’investimenti che verrà poi presentato alla Commissione Europea. Tra l’idea di chiedere i soldi all’Europa e il riuscire a utilizzarli c’è però una bella distanza. L’ostacolo più grande ha un nome preciso: burocrazia. Le scadenze si avvicinano, le procedure restano complesse un po’ alla volta si muove il timore di non fare in tempo a sfruttare i fondi del Recovery.
Secondo Biffoni: “Come ci si può aspettare che con le attuali norme, si sia in grado di realizzare un investimento significativo entro il 2026 quando per realizzare una scuola ci vogliono almeno quattro anni? Mi appello al Governo: cambiate le norme”. Lo riporta Repubblica.
Biraghi è stato recuperato. Amrabat? Oggi tornerà in gruppo, sarà convocato per il Milan