Simon Sohm è l’ultimo colpo di mercato messo a segno dalla Fiorentina di Rocco Commisso. Da tempo la dirigenza viola era alla ricerca di un centrocampista per rinforzare il reparto, diversi i profili monitorati e poi, l’affondo decisivo per lo svizzero. Sohm è un giocatore molto strutturato a livello fisico, di sostanza, abile nei duelli aerei grazie alla sua altezza e di ottima gamba, sa infatti anche trovare il tempo giusto per gli inserimenti.
Ma qual è la posizione ideale in campo di Sohm? La domanda che sorge spontanea è: come giocherà nel 3-4-2-1 o nel 3-4-1-2 finora provato da Stefano Pioli? Il classe 2001 può essere impiegato sia come mezzala che in una mediana a due, quest’ultima ipotesi, verosimilmente, sembra essere la più gettonata. Niccolò Fagioli potrebbe trasformarsi così nel regista della Fiorentina e Simon Sohm supportarlo durante la manovra di costruzione del gioco.
In fase di possesso Sohm si impegna in particolare nell’interdizione per recuperare il pallone, ed inoltre, cerca di essere ordinato, organizzato sulla fase difensiva così da non prendere imbucate pericolose. Sa coprire gli spazi sia in ampiezza che in profondità. Tra l’altro, è molto intelligente nel muoversi per il campo, sa liberarsi dalla marcatura degli avversari e creare linee di passaggio interessanti per i propri compagni.
In fase di non possesso, nonostante Sohm preferisca passaggi brevi e veloci, ha una discreta visione di gioco, si mette sempre nel posto corretto per offrire delle linee di passaggio e se necessario supporta il gioco del compagno alla regia, dialogando con lui.
Simon Sohm in carriera ha collezionato 187 presenze: 8 i gol (uno ogni 1442 minuti) e 13 gli assist. Nella sua ultima stagione con la maglia del Parma, lo svizzero ha collezionato 38 presenze (37 in Serie A e 1 in Coppa Italia) condite da 4 gol (tutti in A, uno ogni 750 minuti). Con le 4 reti siglate, Sohm ha superato i gol attesi (xG) che erano pari a 3.15. Da evidenziare che il centrocampista ha avuto una precisione nei passaggi dell’86%, dunque molto alta, in quella nella metà campo avversaria è stata dell’80%, questo a conferma di quanto soprascritto, ovvero la dote nel trovare linee di passaggio e nel farsi pescare libero. Lavorando in interdizione, la media di palloni recuperati è pari a 3.