Sogna, Fiorentina, sogna. Perché sognare fa bene, è bello. E nel caso della squadra di Palladino, assolutamente autorizzato. Lo dice la classifica, con i viola nel bel mezzo del gruppo di quelle che sono le protagoniste della serie A. Dal Napoli all’Atalanta, dall’Inter alla Juve: e la Fiorentina lì, con loro. Lo dice anche l’altra classifica, quella dei bomber della serie A, dove Moise Kean ha una voglia matta di iniziare a braccare ancora più da vicino il compagno di Nazionale, Retegui.
Firenze e la squadra viola, da qualche tempo hanno ricominciato ad associare ai colori della Fiorentina il suono della Champions e di sicuro l’impegno di oggi a Como può rappresentare un passo fondamentale in questa direzione. L’avversario è da rispettare, sia chiaro, le distrazioni (come l’overdose di sicurezza) sono da evitare, ma restando con i piedi per terra e analizzando la partita sul Lago più famoso d’Italia, è chiaro che Palladino e i suoi ragazzi vanno a giocarsi una chance preziosa per consolidare il sogno-obiettivo di tenere una posizione da futuri interpreti della competizione europea più pregiata.
Dove e come è scattata la molla delle ambizioni della Fiorentina non è un segreto. Si va dal modulo tattico (il 4-2-3-1) che permette all’allenatore di ottenere il meglio dalle pedine a sua disposizione. Anche nell’emergenza _ come è stato negli ultimi tempi _ di dover rinunciare a big quali Gud, Cataldi, Pongracic e via dicendo.
E si arriva alla rivalutazione di jolly come Beltran, la ricollocazione dell’esterno offensivo Gosens in apporto anche alla fase difensiva, alla bravura (sul fronte del mercato) di aver intercettato un giocatore come Bove che può stare e far bene in qualsiasi spicchio di campo.
Poi… poi si torna a parlare del concetto di prima, di quel centravanti che punterà a scalare la classifica dei cannonieri e che ha riportato a Firenze la gioia di poter scattare in piedi davanti al lavoro di un centravanti. Kean è l’uomo giusto, al momento giusto, per far continuare i sogni della Fiorentina. E dei suoi tifosi. E Kean, contro il Como cercherà di arrotondare ancora di più il numero dei suoi centri (8 in campionato) sfruttando il fatto che la squadra di Fabregas fa possesso palla, ma tende a lasciare qualche corridoio di campo libero, là dove appunto il bomber viola può inserirsi e risultare micidiale. Lo scrive La Nazione.
Corriere dello Sport: “Formazione? Tutto dipenderà da Cataldi, può essere titolare”