Nell’edizione odierna de La Gazzetta Dello Sport vi è una lunga intervista a Giovanni Simeone. Vi proponiamo testualmente uno stralcio:
Dove trova questa energia?
«Dalla somma di tanti comportamenti. A esempio, mi piace leggere. Mia zia mi ha appena regalato il libro: “Il piacere del silenzio”. Ogni libro ti lascia qualcosa su cui riflettere. E poi la concentrazione. A volte chiudo gli occhi e immagino un gol, un gesto tecnico. Un dribbling. Poi provo a ripeterlo in campo. La concentrazione va allenata. L’importante è non imboccare strade sbagliate».
La squadra a sembra in grado di conquistare un posto in Europa.
«Piano. Sulla carta noi siamo più forti rispetto a un anno fa. Ma anche Lazio, Milan, Atalanta e Torino sono cresciuti. L’Europa deve essere un obiettivo, non un’ossessione».
La Fiorentina propone il tridente con lei, Chiesa e Pjaca.
«Pjaca mi piace. È entrato bene nel gruppo. È allegro, parla italiano. Nell’uno contro uno è uno spettacolo. E con Federico abbiamo fatto passi avanti importanti nella conoscenza anche fuori dal campo. Siamo un bel tridente. Io punto a 15 gol».