Mario Sconcerti, noto opinionista ed ex direttore generale della Cecchi Gori Group, è intervenuto ai microfoni de Il Pentasport, trasmissione di Radio Bruno, per parlare dei temi caldi in casa Fiorentina dopo la sconfitta immeritata contro la Juventus. Ecco le sue parole:
“Si può cominciare a pensare a qualcosa di diverso da Bonaventura, ma di sicuro sia qualcosa di migliore: non si può parlare di Zurkowski che è nostro da quattro anni e non lo abbiamo fatto giocare. Non sappiamo nulla della partita di ritorno, è davvero troppo lontana. Sarà importante capire se la Juve sarà ancora in Champions o meno, mentre non credo a una rimonta scudetto dei bianconeri. Rischieremo di più, ma avremo anche più occasioni”.
IKONE “Merita la sufficienza. Se uno è pericoloso e sbaglia un gol non merita un voto basso, vedo anche Gonzalez con molte potenzialità ma entrambi segnano poco. Berardi aiuterebbe molti giovani a crescere, non sarebbe solo un grande giocatore per il presente”.
ATTACCANTI “Cabral e Piatek insieme è possibile, ma vorrebbe dire avere un centrocampista in meno, e questo per una squadra che vuole controllare il gioco è difficile”.
CASTROVILLI “È sempre stato un giocatore atipico, è generoso ma pare che arrivi sempre un po’ stanco sul pallone”.
FORMAZIONI “Le formazioni sempre diverse? Quando ci sono buone idee, è sempre bene allargare i propri orizzonti, ma mancano i gol di ali e centrocampisti, adesso non possiamo attaccare come se ci fosse Vlahovic”.