Peter Schmeichel, ex stella della Premier League e leggendario numero uno del Manchester United, ha parlato ai microfoni della BBC, soffermandosi anche su un volto noto ai tifosi viola: David De Gea, oggi alla sua seconda stagione con la maglia della Fiorentina.
Schmeichel ha ricordato i tempi d’oro dei Red Devils, citando sé stesso, Edwin van der Sar e proprio De Gea come esempi di portieri in grado di fare la differenza. Un ruolo che, secondo lui, oggi viene sottovalutato da un club che spende tanto, ma non sempre bene.
“Spendi più di 70 milioni di sterline per Sesko, quando non abbiamo il numero sei che dovremmo avere. C’è anche il ruolo del portiere nel calcio eh! Soltanto in questa stagione, abbiamo subito ben 9 reti per errori dell’estremo difensore. Quando giocavo io, o Van Der Sar o De Gea, l’obiettivo era far guadagnare 10 punti a stagione, non regalarne…”, ha affermato Schmeichel con toni critici e diretti.
L’ex portiere danese ha quindi ribadito l’importanza del numero uno, sottolineando come, in passato, i portieri di alto livello fossero in grado di cambiare realmente il corso di una stagione: “Nel gioco del calcio, il portiere…”, ha aggiunto, lasciando intendere quanto l’affidabilità tra i pali sia spesso decisiva. Una frecciata evidente alle recenti scelte del Manchester United e un riconoscimento importante, invece, per l’estremo difensore della Fiorentina, ancora oggi ricordato con rispetto da una leggenda come Schmeichel.