C’è poi la situazione specifica di Sanchez, protagonista in nazionale contro il Perù nella partita che è valsa la qualificazione ai mondiali 2018: tanti elogi per lui, considerato in Colombia uno dei protagonisti dello sbarco diretto in Russia, a fronte di un utilizzo abbastanza limitato (tre presenze per poco più di 200 minuti) all’interno del centrocampo viola finora schierato in mediana a due. Ha vissuto tempi senz’altro migliori Sanchez a Firenze, lo dimostra anche un piccolo retroscena raccolto da alcuni testimoni a Verona, dopo la sconfitta contro il Chievo, con il colombiano protagonista di uno scambio di opinioni a voce alta durante le ripetute post partita riservate ai giocatori viola che non erano scesi in campo. Non grandissimo l’entusiasmo fra gli esclusi, a cominciare proprio da Sanchez. Atteggiamenti perfino comprensibili, a nessuno piace restar fuori.
La Nazione