Il Fatto Quotidiano è tornato a parlare del caso plusvalenze. La Procura di Roma ha aperto un’indagine che coinvolge diversi club di Serie A, tra cui Roma, Atalanta, Inter, Napoli e Sassuolo. Il quotidiano si è soffermato, in particolar modo, sull’informativa finale del Nucleo Pef di Roma che riguarda il club giallorosso: si parla infatti di “effetti distorsivi” al bilancio societario ai fini di evitare apporti personali ed osservare i parametri del Fair play finanziario. La Guardia di Finanza del Nucleo Pef giudica così le operazioni della proprietà capitolina, depositando l’informativa sulle presunte plusvalenze fittizie della Roma nel triennio che va dal 2017 al 2020. Il club giallorosso avrebbe ricavato un totale di circa 96,6 milioni di euro da operazioni che avrebbero avuto la complicità di alcuni club, in particolar modo con Napoli, Atalanta, Sassuolo ed Inter.
Sono 6 gli indagati per “false comunicazioni sociali”, nei quali rientra anche l’ex presidente James Pallotta, l’ex amministratore delegato Guido Fienga e l’ex direttore finanziario della Roma, Giorgio Francia; l‘attuale proprietà del club è invece considerata estranea ai fatti. I finanzieri hanno rinvenuto a Trigoria un file titolato “Plusvalenze inespresse As Roma”, nel quale era indicato il valore dei calciatori della rosa e le plusvalenze che sarebbero potute maturare con un’ipotetica cessione.
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