Freitas è «padrone» del mercato francese e ha inserito Lafont nella lista di quattro portieri nel mirino dei viola. Lista che comprendeva Meret, l’ucraino Lunin (passato al Real) e un estremo difensore slavo. Tutti con valutazioni intorno o superiori ai quindici milioni. Corvino lavorando con un budget complessivo di 20 milioni di euro non poteva spendere quasi tutto per il portiere. La mossa decisiva l’ha fatta Lafont che è andato dal presidente del Tolone pretendendo di essere ceduto. E minacciando di andare a uno scontro. Risultato: il cartellino è passato di colpo da quindici a 7 milioni più uno di bonus. Permettendo alla Fiorentina di chiudere l’operazione e di portarsi a casa un gioiello che a molti, in casa viola, ricorda il giovane Giovanni Galli. Così scrive questa mattina la Gazzetta dello Sport.
