
Quella di Cremona è stata una dolce domenica per la Fiorentina, la vittoria convincente ha confermato le buone notizie delle ultime settimane dove sono arrivati successi in successione tra coppa e campionato. La nota stonata delle ultime ore, se cosi si può definire, è arrivata dalle parole di Gollini che, in verità, hanno finito per unire l’ambiente viola.
Quelle del portiere del Napoli sono state parole forti, pesanti: “I primi 6 mesi a Firenze sono stati molto duri, ho vissuto un periodo bruttissimo per me, stavo male mentalmente, non avevo più voglia di giocare, non mi divertiva giocare a calcio, avevo perso la passione per l’ambiente che ho trovato, la gente che ho trovato in quell’esperienza mi ha fatto passare la voglia. Non mi era mai capitato nella mia carriera di sentirmi preso in giro”.
Il portiere ha giocato la prima partita con la maglia del Napoli per l’infortunio al polso nel riscaldamento capitato al titolare Meret, grazie a questo è arrivato l’esordio.
Parole che non sono state prese benissimo dall’ambiente viola. Prima della gara contro la Cremonese, il direttore generale Joe Barone, ai microfoni di Dazn, ha dichiarato: “È una situazione strana, un professionista che vive giocando a calcio si commenta da se stesso, non fa più il professionista”
L’esperienza di Gollini alla Fiorentina non è stata affatto positiva. Il portiere non ha mai accettato di alternarsi a Pietro Terracciano, una delle frasi pronunciate a Vincenzo Italiano è stata: “Io non posso fare il secondo a Terracciano, l’ho fatto già a Lloris”. Parole che fanno emergere tutta la poca umiltà del ragazzo che non si è mai calato a pieno nell’ambiente viola. Alla fine del primo tempo di Basaksehir-Fiorentina, nella gara di andata del girone di Conference, che ha visto lo stesso Gollini combinare diversi disastri, il portiere entrò nello spogliatoio attaccando il resto della squadra: “Oh ma come giocate” in modo e tono totalmente dispregiativo nei confronti del resto dei compagni.
Un atteggiamento che indubbiamente non ha fatto catturare la simpatia all’interno del gruppo viola. Uno spogliatoio nel quale Gollini non si è mai realmente inserito. Eppure dal tecnico Italiano è stato schierato diverse volte dal primo minuto ed ha avuto diverse opportunità. Chance che però non sono mai state sfruttate. Già dalla prima giornata contro la Cremonese una sua disattenzione fece subire gol. Ma la situazione non è mai migliorata con il passare della gare giocate, anzi. Fuori dal campo, come già scritto nelle scorse ore, le cose non sono andate meglio con comportamenti alquanto discutibili.
Possiamo tranquillamente dire che dalla cessione di Gollini all’arrivo di Sirigu la Fiorentina non solo ci ha guadagnato dal punto di vista tecnico (oggi Sirigu ha preso la scena nel finale di partita contro la Cremonese con una parata decisiva) ma anche e soprattutto fuori dal campo, con un uomo spogliatoio in più. Non un cambio cosi banale.
#Gollini disse a #Italiano: “Non posso fare mica il secondo a Terracciano, l’ho fatto a Lloris”. Tra il primo e il secondo tempo del famoso Basaksehir-Fiorentina, nello spogliatoio entrò attaccando la squadra: “Ma come giocate?”. Segno di un atteggiamento totalmente fuori luogo
— Flavio Ognissanti (@Flavio_Ognissan) March 12, 2023
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