Il feeling di Gudmundsson con l’allenatore di allora Blessin non era scattato del tutto e anche in cadetteria l’avvio non era stato dei più promettenti: 3 gol in Coppa Italia e uno solo in campionato avevano acceso più di un campanello, poi la svolta con l’arrivo di Gilardino in panchina a dicembre del 2022: 10 gol nei mesi successivi, una posizione più vicina alla porta accanto a un’altra punta- prima Coda e poi Retegui- e l’esplosione. In un anno e mezzo l’islandese ha contribuito a portare il Genoa dalla metà classifica della Serie B alla salvezza tranquilla in Serie A e ha visto aumentare il proprio valore di mercato a 25 milioni, gli stessi che aveva messo sul piatto la Fiorentina a gennaio per prenderlo, senza riuscirci e con cui ha rilanciato in queste ore.
Fin qui il campo: dell’extracampo di Gudmundsson, sposato con due figli, si conosce la passione per il basket, due nonni a sua volta calciatori, ma soprattutto le vicende giudiziarie. Nel 2023 Albert è stato denunciato da una donna per molestie sessuali, venendo escluso dalla nazionale islandese. La Fiorentina, esaminate le carte, si dichiara tranquillama già dalla formula dell’operazione, prestito oneroso a sette milioni con obbligo di riscatto a 17 milioni prova a cautelarsi. In ogni caso la società può comunque sfruttare gli articoli 11.5 e 11.6 del contratto collettivo Figc– Lnpa- Aic che prevedono che in caso di operazioni in prestito, sia con obbligo che con diritto di riscatto, di poter provvedere alla risoluzione del contratto in caso di «condanna del calciatore a pena detentiva per reati non colposi, comminata in Italia o all’estero, passata in giudicato, cioè definitiva». Lo scrive Repubblica.