Per Edoardo Bove adesso comincia il momento della ripresa, con uno sguardo al futuro. Come abbiamo raccontato, tra domani e sabato dovrebbe tornare a casa dall’ospedale careggino con il defibrillatore sottocutaneo impiantato. Il ragazzo si è dimostrato consapevole della situazione, del rischio per la salute che ha avuto e che rischia di avere ancora in futuro e ha affrontato tutto quanto con grande maturità.
Tutto il mondo viola gli è rimasto vicino e ora attende con trepidazione di rivederlo e di capire, attraverso gli ultimi risultati degli esami, che cosa abbia provocato il malore in campo. La certezza è che in Italia non si possa praticare sport a livello agonistico, ma ora il pensiero è solo alla tranquillità e al riposo.
Il giocatore, sulla scia di altri esempi, potrebbe però trovare spazio in altri campionati. Il caso più eclatante è quello di Eriksen, passato allo United dopo il malore all’Europeo, ma sempre in Inghilterra gioca Tom Lockyer: il capitano del Luton è ora in Championship. Blind ha invece giocato in Eredivisie olandese e in Bundesliga tedesca e oggi è al Girona nella Liga. Sarà Bove a fare le valutazioni del caso, ovviamente con tutto il tempo. Lo scrive Repubblica.
Nazione: “Bove, da capire se la lesione dipende da una cicatrice oppure da una cardiopatia genetica”
1 commento su “Repubblica: “Bove ora pensa solo al ritorno a casa. Poi il calcio, ipotesi estero la più probabile””