
Onore al soldatino Luca Ranieri. Appellativo che non vuole scomodare paragoni illustri con ben altri famosi combattenti del pallone viola. Ma il difensore di Spezia ha sempre risposto presente quando è stato chiamato in causa da Italiano, anche in situazioni complicate (titolare a Roma contro la Lazio e a Torino con la Juventus, poi 16’ sabato sera con il Milan) ha sempre offerto prestazioni all’altezza del compito assegnatogli. E non è un aspetto banale, considerato che fino all’ultimo sembrava destinato a partire, anche nel mercato invernale; salvo poi scoprirsi quarto centrale di difesa, ma con la predilezione della corsia sinistra. E con l’infortunio di Terzic si candida come alternativa importante, sempre sulla fascia mancina, di Biraghi. Come detto, il suo l’ha sempre fatto, Ranieri. Ragazzo serio e lavoratore. Quanto mite fuori dal campo, tanto deciso dentro. Per informazione chiedere ai suoi ex compagni delle giovanili viola Chiesa e Vlahovic che a Torino hanno ingaggiato un duello (anche verbale) tutto muscoli e personalità. Tornerà utile il soldatino. Lo scrive La Nazione.
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