
Con un occhio al difficile impegno del Maradona, con l’altro alla grande nottata di giovedì contro il Basilea. Vincenzo Italiano valuterà fino all’ultimo quale undici schierare oggi pomeriggio con il Napoli, visto che l’obiettivo è, da un lato, quello di mantenere l’ottavo posto in classifica in solitaria e, dall’altro, preservare qualche pedina apparsa in riserva per l’impegno di Conference League contro gli svizzeri, 90’ che mettono già in palio una prima fetta di finalissima a Praga. Logico, dunque, che qualche cambio in partenza ci dovrà essere rispetto al 3-3 di quattro giorni fa a Salerno e in prima battuta riguarderà il reparto offensivo dove Cabral ha dovuto alzare all’ultimo bandiera bianca. Il brasiliano, reduce da una botta ricevuta nel corso della seduta di venerdì, non è ancora al 100% e per non correre rischi – specie proprio in vista della sfida contro il Basilea – lo staff tecnico viola ha preferito risparmiare al numero 9 la trasferta a Fuorigrotta, dove un anno fa la punta realizzò forse il suo gol più bello della propria avventura in riva all’Arno.
Gli avvicendamenti nell’undici titolare, tuttavia, non finiranno qui. E riguarderanno in particolar modo la difesa, reparto che ha subito 12 gol nelle ultime otto gare e dove sarà pure squalificato Martinez Quarta: non un confortante biglietto da visita con cui presentarsi nella tana del miglior attacco del campionato. Al posto dell’argentino si rivedrà Milenkovic che potrebbe comporre la coppia centrale assieme a Ranieri, con Dodo e, probabilmente, Terzic sugli esterni. In mediana, dopo l’inatteso forfait dell’Arechi, si dovrebbe rivedere Amrabat in coppia con Mandragora mentre – come sempre – è sulla trequarti che permangono i maggiori dubbi: Ikoné e Sottil sono i favoriti per partire dal 1’ (con Barak al centro e Bonaventura in panchina pronto a tornare titolare in Europa). Nessun dubbio, infine, in attacco dove Jovic partirà nuovamente dall’inizio. Lo scrive La Nazione.
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