
La partita più difficile da preparare sia mentalmente che a livello di formazione. Cremonese-Fiorentina cade nel mezzo al doppio impegno di coppa contro il Sivasspor, sarà la terza gara della settimana — quella più temuta da Italiano — e gioco forza porterà con sé diversi cambiamenti nella formazione iniziale, tra giocatori non al meglio, alcuni infortunati e la necessità di gestire le risorse visti i tanti impegni ravvicinati. In porta non ci sarà Terracciano, fermato alla vigilia da un attacco influenzale. Al suo posto giocherà Sirigu.
In difesa a destra turno di riposo per Dodò, con Venuti pronto a ritrovare una maglia da titolare, così come Milenkovic che non gioca dal primo minuto dalla partita con l’Empoli. Insieme a lui Igor più di Quarta. A sinistra ci sarà Biraghi, squalificato giovedì in Turchia. Ranieri sarà l’alternativa per Sivas e dovrebbe essere risparmiato a Cremona. A centrocampo regia ancora una volta in mano ad Amrabat, mentre sul ruolo di mezzala tanti ballottaggi. Mandragora però, vista la sua utilità nelle ultime gare, dovrebbe partire dal primo minuto, insieme a Barak, decisivo contro i turchi con la sua sforbiciata. Con i due in campo l’assetto potrà variare dal 4-3-3 al 4-2-3-1 a seconda dei momenti della gara, con il ceco trequartista come a Verona.
Davanti l’incognita si chiama Riccardo Saponara: giovedì prima della partita si è allenato da solo con il prof Ivano Tito e non era neppure in panchina. Difficile che possa giocare. Cabral sarà il terminale offensivo, con Ikoné confermato a destra e Kouamé, rilanciato nel finale di gara in Conference League, più di Nico Gonzalez che non rifiata da nove partite consecutive. Lo scrive Repubblica.
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