
Niente da fare. Non è bastato l’abbassamento del quorum, l’assemblea dei club di Serie A non è riuscita a eleggere il nuovo presidente di Lega. Stavolta non si è neanche votato e tutto è stato rinviato a prossima settimana. L’impresa non è semplice e incombe il 24 marzo, la data spartiacque prima della nomina del commissario.
Ieri era il giorno del confronto fra i tre candidati ufficiali. Ma l’ex direttore generale di Rai Mauro Masi e l’economista Bini Smaghi non c’erano e quindi la scena è stata presa soltanto da Lorenzo Casini, attuale capo di gabinetto del ministero della Cultura, sostenuto soprattutto da Napoli, Lazio e Fiorentina. Che ha preso parola però in un contesto zoppo per l’assenza degli altri due candidati. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
Tuttosport attacca Commisso: “Continui pure a vomitare pensieri, tanto sarà sempre impunito”