
Oggi il mister della Fiorentina Cesare Prandelli ha parlato così in conferenza stampa in vista della sfida di domani contro l’Udinese ad Udine:
Fin dal tuo arrivo hai detto a questa squadra di togliere lo smoking, ancora più operai per due vittorie consecutive?
Operai sempre. Affrontiamo una squadra, fisica, forte, con 2-3 individualità molto interessanti. Dobbiamo essere compatti e difendere con ordine. L’abito operaio mi piace molto.
Siccome è un periodo che sento molti discorsi su di te, senza sapere che cosa ne pensi. Se la società ti proponesse un ruolo di direttore tecnico, ti senti calato in questo?
Preferivo 6-7 domande tecniche (ride, ndr). Ti ripeto quello che ho detto alla società, non creerò mai questo tipo di problema. Dire “se, se…” mi sembra prematura.
Ad Udine è arrivata la prima vittoria per questa Fiorentina-Bis, che partita si aspetta? Ribery in grado di giocare dal primo minuto?
Udinese squadra fisica, ordinata. Dobbiamo essere bravi in uscita, non sbagliare passaggi, sono pericolosi nelle ripartenze. E’ uno scontro diretto molto impegnativo.
Ribery ha fatto un allenamento con noi molto bene, vedremo l’ultimo allenamento e poi decideremo.
Tu hai un’ottima media in trasferta alla guida dei viola e non solo. Quanto ti pesa il fatto che nel 2021 non sia ancora arrivato questo successo esterno e che la media sia abbastanza bassa lontano da Firenze. Cosa deve fare la sua Fiorentina?
Deve ripetere a parte il risultato, le prestazioni fatte nelle ultime trasferte, serve cercare prestazioni. Chiaro che tutti vorrebbero vincere. Ma i punti arrivano dopo la consapevolezza di fare bene.
Quant’è dispiaciuto di aver perso Kouamè per uno stop di almeno due settimane?
Dai dati che abbiamo, sono aumentati del 50% gli infortuni muscolari nel periodo del Covid. Dispiace molto, stava cercando continuità e buona condizione, il nostro staff medico e di prim’ordine penso che possiamo recuperarlo prima del previsto.
Come ti senti dopo questi mesi di Fiorentina? E’ stata più la pressione o la gioia di vedere i viola a +10 dalla salvezza? E’ stata un’esperienza psicologicamente più difficile della tua carriera?
Mi sento molto coinvolto, tanta responsabilità addosso. Esperienza più particolare e difficile al tempo stesso. Voglio ritrovare energia, cerco di essere positivo e propositivo. Esperienza difficile, molto difficile.
Abbiamo visto Kokorin in gruppo, a che punto è il suo percorso? Quanto ha di minuti ora nelle gambe?
Si sta allenando molto bene, negli ultimi dieci giorni ha migliorato molto, risolto il piccolo problema muscolare. Si sta integrando bene, è disponibile non so se per pochi o tanti minuti. Importante che stia facendo tanti passi per capire le qualità della squadra e i ragazzi con cui fraseggiare. Fisicamente sta molto bene.
Con infortuni Bonaventura e Kouame rosa corta, può essere un problema?
La rosa è giusta, quando arrivano infortuni c’è un po’ di preoccupazione ma per ora non è un problema di rosa.
Qual è la caratteristiche che più ha dato Gotti a quest’Udinese?
Gotti allenatore di grande esperienza e capacità di insegnamento, sa preparare e leggere bene le partite. Squadra solida ed ordinata, noi dobbiamo essere molto attenti nelle uscite e equilibrati quando decideremo di andare a rubare palla in certe zone del campo. Dobbiamo essere cattivi nell’arrivare al gol.
C’è la gestione di questa attesa per il futuro? Anche il gruppo come si gestisce? Di contro, quanto può essere benefica la vittoria contro lo Spezia?
Penso che la società stia valutando la valutazione futura, è un compito loro. La gestione del momento è una in cui i giocatori e noi siamo dei professionisti seri, dobbiamo pensare solo al campo. Quando fai scontri diretti c’è sempre un grande rischio ma quando vinci aumenta la consapevolezza che puoi ripetere le prestazioni. Pattiamo con la consapevolezza di poter vincere la gara.
(Domanda Labaro Viola) Con la situazione più tranquilla in classifica, potremmo vedere una Fiorentina diversa?
L’aggettivo tranquillo non fa parte del mio modo di vedere in questo momento il nostro percorso, dobbiamo essere consapevoli che lotteremo ogni gara e poi vedremo. Dobbiamo consolidare quelle poche cose ma fare bene, continuare su questa squadra. Mai abbassare la testa, le gare sono tutte molto complicate. Non mi fido di nulla se non del lavoro.
Pulgar lo vedeva in miglioramnto, prestazioni positive. Cosa gli sta dando di più rispetto ad Amrabat?
Ci sono dei momenti dove dei ragazzi possono avere anche dei problemi psicologici. Sempre considerato Pulgar ottimo giocatore, che trova la posizione giusta. Ho avuto risposte ottime. Ogni giocatore ha le sue caratteristiche, quando si decide di giocare con giocatori diversi in mezzo al campo, devi valutare l’individualità.