Adrian Mutu era il giocatore di Cesare Prandelli nella sua prima repubblica viola. Il giocatore, non un giocatore. Dieci anni dopo Prandelli ritrova a Firenze un giocatore dello stesso livello, della stessa classe, della stessa straordinaria qualità. Franck Ribery può diventare il nuovo Mutu di Prandelli, questa è la speranza del tecnico viola, e se davvero accadrà questo, la Fiorentina potrà risolvere un bel po’ dei suoi problemi.
Mutu e Ribery hanno caratteristiche molto diverse, il rumeno segnava tanto, il francese no. Adrian dava il meglio di sé quando doveva rifinire l’azione, Franck quando l’azione va elaborata. E sopratutto è diversa l’età. È uguale però l’influenza tecnica e non solo tecnica sulla squadra. La Fiorentina riconosce in Ribery il suo riferimento, lo cercano tutti perchè hanno bisogno del suo talento per costruire un’azione migliore. Era così anche con Mutu. Ribery deve fare di più perchè oggi in attacco la Fiorentina ha dei giovani che promettono per il futuro, ma il presente è complicato. Prandelli ha bisogno di un Ribery formato Mutu, di un giocatore che sentendosi al centro della squadra, dia alla squadra quello che finora è mancato, una mentalità vincente. Proprio come faceva Adrian. Lo scrive il Corriere dello Sport.