Voglia di normalità. Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina, parla a Radio 1 mettendosi alle spalle i mesi (tosti) passati a lottare con il Covid-19 e concentrandosi sul futuro. Ovvero il pallone. “Per fortuna in famiglia stiamo bene e siamo tornati alla normalità. Dobbiamo sempre, tutti, mantenere le precauzioni del caso: però ora pensiamo al calcio ed a ciò che amiamo. Problemi per la ripresa del campionato? Certo in campo non ci potrà essere distanziamento, ma con i protocolli siamo abbastanza tranquilli: più controllati delle squadre di calcio non è possibile, facciamo un tampone ogni 4 giorni e test sierologici”.
“Noi avremmo ripreso anche una settimana prima, c’è grande voglia di riprendere e vedere il calcio. Futuro? Il presidente Commisso ha voglia di fare una squadra molto competitiva, spero che si possano aumentare i ricavi per anche grazie alle infrastrutture che sono un problema non di Firenze, ma di tutta Italia. La nostra è una società molto forte, strutturata e organizzata. Nel tempo miglioreremo anche la squadra. I calciatori percepiscono la nostra crescita, sia i nostri che quelli che cerchiamo ed è un piacere”.
Sul futuro del tecnico: “Noi siamo molto contenti del suo lavoro e ribadisco che il nostro allenatore è lui. Alla fine delle 12 partite che mancano ci metteremo a sedere e parleremo insieme del futuro. Questa parte di campionato è importantissima per tutti noi”.
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