Niccolò Pontello, ex dirigente della Fiorentina, ha parlato della possibile cessione della società gigliata: “Mi aspettavo che i Della Valle pensassero a una cessione, ma non mi aspettavo un comunicato di questo tipo che complica un po’ tutto perché presti il fianco a ogni situazione negativa”.
Prosegue sulle prospettive: “Dal giocatore che non viene a Firenze perché le prospettive non sono chiare, a quelli sul mercato che vanno via a prezzi più bassi. Ma mi sembra di capire che è più una sorta di sfida a Firenze, all’imprenditoria fiorentina a subentrare a questa società: è un comunicato molto indirizzato alla città di Firenze. Io sto dalla parte del buon senso, se mi svesto dalle vesti di ex proprietario, con il cuore sto dalla parte dei tifosi. Però mi rendo conto che 15 anni alla guida del club Viola sono molti, è stato il periodo più lungo di una presidenza alla Fiorentina”.
E conclude con un pensiero sul futuro: “Futuro? Credo che a Firenze non ci sia nessuno pronto a rilevare la Fiorentina per qualsiasi cifra. Quando c’ero io trovammo Cecchi Gori dopo tre anni e dopo lunghe trattative. La situazione non è cambiata, bisogna orientarsi verso altre città o all’estero anche perché non è facile investire nel calcio in Italia”.