Alberto Polverosi, giornalista del Corriere dello Sport, ha parlato ai microfoni di Lady Radio in merito alla differenza di prestazioni di Gudmundsson tra Fiorentina e Nazionale. Ecco le sue parole.
Ua riflessione sul rendimento dei singoli
“Il rendimento di Gudmundsson con l’Islanda offre spunti enigmatici. Non si spiega in assoluto la condizione della Fiorentina e individuale dei giocatori, perchè tranne Fazzini e Kean nessuno ha già raggiunto il livello dello scorso anno. Le nazionali hanno dato risposte chiare su Gudmundsson, ma anche Kean e Dzeko, che hanno segnato finora 10 gol in 3 con le rispettive squadre. Alla Fiorentina appena 3, con più del doppio dei minuti giocati”.
Gudmundsson, “un fantasma”
“Gudmundsson ha giocato mezzala sinistra contro la Francia, avanzando nella ripresa da seconda punta. Ha puntato e saltato nettamente Upamecano, alla Fiorentina in stagione finora ha effettuato un solo dribbling. Di fronte aveva la Francia, non dico abbia giocato al livello degli avversari ma è sempre stato dentro la partita e ha fatto l’assist del 2-2 islandese. Un giocatore vivo, che a Firenze invece è un fantasma“.
Kean e Piccoli
“Io continuo a vedere lanci sulla prima punta, ma non puoi sperare che trattengano tutti i palloni che arrivano loro. Anche perché non vedo grande solerzia nell’andare ad attaccare le seconde palle. Vorrei chiedere a Pioli: “Ma Piccoli non doveva essere solo un’alternativa a Kean?”. Facendo una battuta, mi verrebbe da dire che Gattuso ha preso spunto da Pioli nel schierare insieme Kean e Retegui. Il fatto è che loro due sono complementari, Kean e Piccoli invece hanno troppe cose in comune“.