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Pioli: “Vecino e Borja? Penso a chi alleno. Dobbiamo arrivare sesti ma non siamo più forti del Bologna, del Torino o della Sampdoria”

Firenze, stadio Artemio Franchi, 30.12.2017, Fiorentina-Milan, Foto Fiorenzo Sernacchioli. Copyright Labaroviola.com Stefano Pioli

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Pioli: “Vecino e Borja? Penso a chi alleno. Dobbiamo arrivare sesti ma non siamo più forti del Bologna, del Torino o della Sampdoria”

Redazione

4 Gennaio · 15:19

Aggiornamento: 4 Gennaio 2018 · 15:19

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Stefano Pioli ha parlato alla vigilia di Fiorentina-Inter. Queste le sue parole:

“Bisogna concentrarci meno sui risultati e più sul gioco, l’Inter sarà motivata anche perché ha sempre giocato piuttosto bene, ha colmato alcune lacune e gioca con contenuti e fisicità, ci siamo preparati per contrastarlo bene. Sicuramente siamo migliorati, prima eravamo tanti buoni giocatori, adesso siamo una buona squadra. Sono migliorati i meccanismi di gioco e l’intesa, dobbiamo puntare sulla nostra identità e sulla nostra filosofia di gioco per fare bene, anche domani.

Dovremo sperare di trovare la serata perfetta e sperare che gli avversari sbaglino, l’Inter ha sempre giocato per fare la partita e dominare sugli avversari, noi dovremo fare altrettanto. Servirà uno sforzo eccezionale per ottenere un risultato eccezionale.

Tra Pezzella e Icardi si sa, l’attaccante nerazzurro è un animale da aerea e può punire su ogni palla, dovremo limitare i palloni in area di rigore.

Il momento più bello vissuto a Milano da allenatore è la vittoria contro l’Atalanta, che come sta dimostrando anche quest’anno è una grande squadra, mentre quello più brutto è sicuramente l’esonero.

Io mi aspetto molto per il girone di ritorno sia da Saponara che Eysseric, che hanno grandi qualità e possono e devono crescere. Anche se non hanno giocato molto però io punto su di loro e so che possono dare molto alla squadra

Ci manca di battere una grande squadra anche se abbiamo già dimostrato di poter competere contro di loro, come dimostrano i risultati contro Lazio e Napoli, serve alzare l’asticella delle prestazioni per ottenere un risultato importante contro le grandi squadre

Borja e Vecino? Ho molto rispetto per tutti i giocatori che hanno indossato la maglia viola ma in questo momento ho rispetto per i miei attuali giocatori ai quali riconosco senso di appartenenza e voglia di fare bene

Non ero favorevole alla Var, il calcio di prima era fatto di sentimenti ed emozioni e lo preferivo, oggi al di la di alcune situazioni che devono essere migliorate devo dire che è di grande aiuto, vedo anche degli atteggiamenti da parte degli arbitri più sereni. Ovviamente è difficile accettare l’attesa delle decisioni ma va affrontato da tutti con positività per eliminare i grandi errori nelle partite.

Veretout è un po’ come Schwartz, quindi non rimpiango nessun giocatore passato, ci sono giocatori che vogliono fare e dare tutto con la Fiorentina, quindi non posso assolutamente lamentarmi.

Chiesa in questi giorni pieno, a me è piaciuto giocare sotto le feste, avere solo una settimana di sosta credo fosse legate all’eventuale impegno della Nazionale, non mi è piaciuta la data di Coppa Italia, giocare per Santo Stefano è stato esagerato, forse sarebbero più indicate due settimane di sosta e poi aggiungere un turno infrasettimanale in più a primavera.

Io amo allenare giocatori che vogliono sempre migliorare e che siano sereni e felici di fare questo mestiere, non voglio vedere tristezza perché siamo tra le persone più fortunate del mondo, il giocare o il non giocare non devono creare problemi perché fa parte del gioco e bisogna accettarlo.

Il rimpianto maggiore sono state le sconfitte contro Chievo e Crotone, ma è naturale che ci siano passi indietro soprattutto considerando la poca esperienza di molti giocatori nel campionato italiano. Il nostro obiettivo è fare più punti nel girone di ritorno, dobbiamo essere ambizioni e provare a fare di più. La mia idea iniziale era di cercare di trovare equilibri e meccanismi, adesso che abbiamo trovato la nostra identità ci potrebbe essere più turnover, anche se tutto dipenderà dalle prestazioni dei giocatori stessi, io sono aperto a tutto.

Con il percorso che stiamo facendo siamo competitivi per la cosiddetta A2 che va dalla Sampdoria al Bologna, cioè il gruppo dietro le prime cinque. Non credo che siamo più forti di Sampdoria, Milan, Udinese, Torino e Bologna altre ma possiamo giocarcela con tutti e dimostrare che possiamo fare bene, dobbiamo vincere questo mini campionato.”

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