Troppi errori evitabili, ingenuità che rovinano le partite, cali di concentrazione che regalano i gol degli altri, rischio di sprecare i progressi faticosamente conquistati nella ricerca di un’identità: Pioli per la prima volta ha alzato i toni in pubblico e siccome da giocatore prima e da allenatore poi ha frequentato diversi spogliatoi, ci deve essere qualcosa che non gli torna. Meglio chiarirlo subito, perché l’adrenalina in un gruppo così giovane può declinare in depressione e conseguente assenza di risultati, scrive La Nazione in edicola questa mattina.
Oggi nel primo pomeriggio la squadra si ritroverà al centro sportivo, non tutta perché mancano i nazionali: sarà comunque questa la prima occasione per chiarirsi, dopo 12 partite è davvero il momento di parlare con chiarezza per affrontare le debolezze che si sono ripetute nel tempo. Gli errori individuali – anche da parte di giocatori esperti come Astori – dipendono dall’insicurezza generale che deriva dalla gioventù (età media bassa) e dall’inesperienza nel campionato italiano di molti nuovi acquisti. (…)