16 Agosto 2025 · Ultimo aggiornamento: 20:50

Labaro viola: il mondo viola minuto per minuto
Pioli alla Fiorentina punterà sul 4-2-3-1 o si “snaturerà”? Con la coppia Dzeko-Kean ipotesi 3-5-2

Approfondimenti

Pioli alla Fiorentina punterà sul 4-2-3-1 o si “snaturerà”? Con la coppia Dzeko-Kean ipotesi 3-5-2

Lisa Grelloni

17 Giugno · 13:06

Aggiornamento: 29 Luglio 2025 · 13:12

Condividi:

Il gioco di Pioli in fase di possesso e di non possesso

Già da qualche giorno non ci sono più dubbi, Stefano Pioli sarà l’allenatore della Fiorentina ma servirà ancora un po’ di tempo e pazienza prima dell’ufficialità del suo ritorno a Firenze. Il mister deve liberarsi dal contratto milionario con l’Al-Nassr e ciò accadrà nel mese di luglio, indicativamente verso il 2. Nella sua carriera da allenatore Stefano Pioli si è seduto in panchina per 915 gare, il bilancio è il seguente: 394 vittorie (43%), 255 pareggi (28%) e 266 sconfitte (29%). La media punti per partita pertanto è pari a 1.57.

Pioli è stato il mister della Fiorentina dal luglio del 2017 all’aprile del 2019, in questo periodo l’allenatore parmigiano collezionò in 74 partite: 27 vittorie, 25 pareggi e 22 sconfitte, con una media punti per partita di 1.43. Il rapporto con la squadra viola si interruppe in seguito a quel durissimo comunicato diramato dalla società di allora, guidata dalla famiglia Della Valle. A quel punto, il tecnico originario di Parma decise di rassegnare le sue dimissioni per essere stato messo in dubbio sia come allenatore che come uomo.

Il modulo preferito di Stefano Pioli è il 4-2-3-1, con la sua variante, il 4-3-3. L’idea di gioco dell’ex tecnico del Milan, si caratterizza in particolare per l’intensità, la verticalità e l’aggressività, soprattutto con un pressing asfissiante sui difensori avversari mentre cercano di impostare l’azione. In fase di possesso Pioli chiede alla sua squadra di impostare il gioco con i due centrali difensivi ed il mediano che si abbassa per smistare il pallone. I terzini invece si alzano a centrocampo, creando così superiorità. Gli esterni offensivi sono molto “mobili” di svariare. Gli attaccanti invece si muovono tra le linee, una soluzione molto ricercata è il filtrante. In fase di non possesso Pioli ai suoi ragazzi chiede tanta aggressività e pressing, in particolare sui difensori avversari con l’obiettivo di recuperare palla in avanti e di ripartire per colpire in contropiede, quando gli avversari non sono ben piazzati.

Non è da escludere però che Stefano Pioli alla Fiorentina possa sperimentare un nuovo modulo, il 3-5-2, ovvero l’impianto di gioco che ha utilizzato nella stagione appena conclusa Raffaele Palladino. Con la difesa a tre, la squadra gigliata potrebbe ripartire dalla buona base dello scorso anno, con l’aggiunta di qualche innesto di spessore. Un calciatore che ha giovato di questo modulo è sicuramente Robin Gosens. Il tedesco giocando nella sua posizione ideale, come quinto, può mettere in luce tutte le sue doti di spinta offensiva, realizzare assist ma anche inserirsi per andare al gol. Il 3-5-2 è una soluzione “perfetta” ancora di più dopo l’approdo in maglia viola di Edin Dzeko (è atteso a Firenze per visite mediche di rito e firma giovedì 19 giugno), il quale potrebbe diventare il partner d’attacco di Moise Kean, costruendo in questo modo un attacco di livello e di peso.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Testata giornalistica | Autorizzazione Tribunale di Firenze n.6004 del 03/11/2015
Edimedia editore | Proprietario: Flavio Ognissanti | P. IVA: IT04217880717
CHI SIAMO

© Copyright 2020 - 2025 | Designed and developed by Kobold Studio