
L’acquisto di Josè Maria Callejon è oggetto di tante discussioni in questo periodo in casa Fiorentina, il suo arrivo a Firenze è avvenuto in seguito alla partenza di Federico Chiesa verso la Juventus, cessione inevitabile vista la ferma volontà del ragazzo di raggiungere Torino (LEGGI QUI). Quello che però si critica alla società viola è proprio l’aver pensato di poter sostituire un giocatore fortissimo come Chiesa con un parametro zero a fine carriera come Callejon
Andando indietro nel tempo, sicuramente su questa scelta ha influito, e non poco, la tempistica della cessione di Chiesa alla Juve in bilico fino all’ultimo per via delle condizioni economiche precare della società bianconera.
Callejon è stata una richiesta esplicita di Beppe Iachini, nonostante la sua idea tattica fosse incentrata sul 3-5-2. Prandelli al suo arrivo, complice un lavoro fatto ormai da un anno mezzo, non si è sentito di cambiare modulo. La squadra era stata costruita per giocare in un determinato modo, lo faceva anche con Montella. Prandelli dunque, complice il suo arrivo in corsa, non ha potuto stravolgere le abitudini e le attidudini tattiche di questo gruppo. Cosi, anche con Prandelli, Callejon è rimasto ai margini.
Insomma, seppur il calciatore è ormai un lontano parente di quello ammirato con Sarri al Napoli, le scelte tattiche degli allenatori viola non hanno aiutato, anche se quello più strano è come Iachini abbia chiesto e ottenuto Callejon nonostante non fosse adatto al suo modulo e al suo calcio. Il paradosso è che in questa situazione drammatica in casa Fiorentina, uno come lui potrebbe difficilmente dare una mano. Ce ne sarebbe bisogno.
Flavio Ognissanti
LE PAROLE DI PRANDELLI IN CONFERENZA STAMPA
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