Come ogni martedi e venerdi, dalle ore 14 alle ore 15.30, Alfredo Pedullà ha rivelato le ultime sul mercato della Fiorentina in diretta sul canale Twitch di Passione Fiorentina, queste le sue parole:
CITTADINI “Il Modena è stato pre-allertato che Cittadini possa uscire dai radar prima di gennaio. Sai benissimo che quando sei la squadra con il calciatore in prestito, hai poche voci in capitolo in quanto decide la squadra proprietaria del cartellino. È un 2002, la Fiorentina non ha mai approcciato direttamente con l’Atalanta, ma ha mandato messaggi per giugno al suo entourage. Per gennaio c’è lo Spezia che deve seguire la vicenda Kiwior. Diciamo che la Fiorentina, per ora, c’è timidamente ma non ha ancora mai parlato con l’Atalanta”.
GOLLINI-SIRIGU “Se non gioca neanche la Coppa Italia, evidentemente lui ha deciso di mettersi di traverso per andare via. Vuole andare a prescindere. Non mi è mai capitato di vedere uno scambio di vice, cioè di portieri che vanno via per continuare a fare i vice. C’è una rottura, non con la spogliatoio, ma proprio da parte sua. Non ha mai giocato. Stai parlando di Sirigu, non di un signor nessuno. Formula? Le condizioni di acquisto del Napoli sarebbero girate alla Fiorentina. C’è solo una strada che potrebbe sbaragliare la concorrenza, il Cagliari. Ma adesso non è intenzionata a fare questo passo. Ci sono stati sicuramente dei contatti con Cagliari e la Reggina, ma per ora niente di concreto. La Reggina ha virato su Contini, mentre i rossoblu hanno Radunovic. Se il club sardo lo chiamasse, penso ci andrebbe a piedi. Ad ora, martedì 17 alle 14.35, lo scambio Sirigu-Gollini sta procedendo bene. È una cosa che può andare, vediamo se sarà titolare questa sera. Ma per adesso, anche stasera, Meret è in pole per la maglia dal 1′. Il Napoli ha una linea chiara: non trattengono giocatori controvoglia. Sirigu ha accettato il Napoli perché pensava di giocarsi il posto con Meret in uscita in direzione Spezia, che poi ha preso Dragowski. Gollini invece lo hanno fatto buttare dal trampolino senza l’acqua sotto. Se oggi mi chiedessero delle percentuali su questo scambio, ad ora, direi sopra il 50%, se non 60%”.
BELOTTI “Ripeto quello che ho detto l’altra volta, poteva essere un obiettivo della Fiorentina, è stato proposto ma non sono mai andati avanti. Quello che mi farebbe strano è che la Roma non eserciti l’opzione di rinnovo perché sarebbe una plusvalenza a prescindere della valutazione che se ne faccia essendo arrivato a zero. Dobbiamo aspettare. A prescindere dai comunicati e dalle diagnosi di Cabral, penso che la Fiorentina possa fare qualcosa davanti”.
BETO “L’Udinese lo ha pagato 10 milioni. Quando i friulani lo pagano 10 milioni, siamo già nell’extra budget e lo fa per rivenderlo perché il calciatore che prendi è un fenomeno in prospettiva. Per esempio ha preso Lovric a parametro zero e ha già smosso l’interesse del Real Madrid. L’Udinese ha una linea chiara: non cede mai al primo anno e non cede mai quando va male. Quindi questa operazione va dai 40 milioni in su. L’Udinese lo aspetterà, il ragazzo ha potenziale. Non la vedo come un’operazione di ora”.
JOVIC “Pensavo fosse un colpo giusto, lo avevo dipinto così. Ma evidentemente dormivo. Me lo ricordavo all’Eintracht con Haller e Kostic, fecero ballare il Chelsea di Sarri. Se hanno pagato 60 milioni, sono il Real e te lo regalano mica sono stupidi. Loro lo hanno regalato. Per la Fiorentina direi di trovare un esterno offensivo e lasciare andare il serbo, qualora ci fosse qualcuno su di lui”.
NICO GONZALEZ “Prima cosa: intanto sono contento che Joe Barone si sia preso la responsabilità di ciò che ha detto prima della Roma. Quando uno parla così per me è la certezza di quello che dice. Quello che abbiamo assistito in questo caso, è la testimonianza che il mio mondo, e me ne assumo le responsabilità, è alla deriva. Le notizie giuste o sbagliate le diamo tutti. Anche io lo scorso anno dissi che per la Juve non c’erano le condizioni di Vlahovic, ma erano le parole di Agnelli. Poi hanno rifatto ricapitalizzazione e hanno chiuso. Quindi si può sbagliare tutti. Ma devi spiegare perché hai dato una certa notizia. Se tu mi dici che è fatta, mi devi dimostrare che è fatta. Ripeto, gli errori li commettiamo tutti, ma non possiamo prendere in giro la gente. Quando si dà una notizia si deve dare spiegazioni sul motivo per il quale si dà. E se sbaglio, tu mi devi far capire perché non è andata e cosa è successo. Bisogna chiedere scusa. Io sbaglio come e più degli altri, ma ho il dovere di spiegare quando sbaglio, così come tutti gli altri”.