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Pedullà: “Fiorentina ha tre priorità: Jovic, Mandragora e Dodò. Piacciono Senesi e Marlon. Stand-by Milenkovic”

Calciomercato

Pedullà: “Fiorentina ha tre priorità: Jovic, Mandragora e Dodò. Piacciono Senesi e Marlon. Stand-by Milenkovic”

Gabriele Montagnani

28 Giugno · 15:35

Aggiornamento: 10 Gennaio 2023 · 16:31

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L’esperto di calciomercato Alfredo Pedullà è intervenuto ai microfoni di Passione Fiorentina su Twitch per parlare dei temi caldi in casa Fiorentina in vista della prossima sessione di mercato. Ecco le sue parole:

JOVIC “La novità ce le deve dare la Fiorentina. Come avevo anticipato venerdì, sapevo che non sarebbero stati 48 ore. È una trattativa scandita, aspettiamo solo il passaggio formale. Formula? Ne abbiamo già parlato. È difficile stabilire una cifra per il riscatto. È costato circa 62 milioni al Real. Come non hai messo il riscatto per Odriozola, diventa complicato farlo anche per il centravanti. Il prestito biennale non è più concesso dal regolamento. Ci sta che possa essere un prestito annuale per poi rivalutarlo a fine stagione. Mi rendo conto che ci sia il rischio di valorizzarlo e perderlo tra un anno, ma come lo corre l’Inter con Lukaku, lo può fare anche la Fiorentina”.

PRIORITÀ “Le priorità in casa Fiorentina sono quelle di chiudere il metronomo, l’esterno basso di difesa ed il centravanti. Quindi Mandragora, Dodò e Jovic“.

DJURIC “Venerdì sembrava molto calda la pista Fiorentina, anche se avevamo anticipato che ci sarebbero potuti essere altri inserimenti. Ecco, domenica si è inserito l’Hellas ed adesso sembra essere una trattativa in dirittura d’arrivo. Come abbiamo già detto, Djuric doveva scegliere se era un’alternativa o un titolare. Simeone è stato riscattato, ma non resterà a Verona. Inoltre gli scaligeri si sono già portati chiudendo anche per Henry“.

ESTERNO “Al momento ci sono Ikonè, Gonzalez, Sottil e volendo, in caso di rinnovo, anche Saponara che può giocare come esterno. Non la vedo come una situazione prioritaria”.

MANDRAGORA “Ha un grande rapporto con Juric, è una priorità per il Torino. La Fiorentina c’è. Non credo che sia una situazione che andrà avanti ancora per tanti giorni”.

MILENKOVIC “Non è una priorità per l’Inter. Bisognerà avere pazienza e Milenkovic ce l’ha. È un effetto domino che partirà da Skriniar, poi toccherà Bremer ed infine il difensore serbo”.

MARLON-SENESI Senesi piace alla Fiorentina, lo confermo. Inoltre posso confermare che la Fiorentina ha parlato di Marlon durante il discorso Dodò”.

PORTIERE “Siamo dentro una bagarre. Dragowski aspetta, mentre a Terracciano è stato proposto il rinnovo. Corsi ha confermato che gli sono arrivate offerte per Vicario. Il gradimento è una cosa, l’offerta è tutt’altro. Il giro di portieri si è fermato sul passaggio di Cragno. Si riaprirà, ma più avanti quando saranno definiti alcuni passaggi come il rinnovo di Meret a Napoli”.

DODÒ “Lo Shakthar è una società ricca. Ma non molla nemmeno 100-150 mila euro. Se tratti allo sfinimento per avere sconti, con loro rischi e lo abbiamo già detto. Lo Shakhtar ha mollato Marcos Antonio quando si è reso conto che non ci sarebbero state corse al rialzo e c’era già l’accordo con la Lazio, oltre che la promessa degli ucraini di liberarlo. La Fiorentina deve insistere con Dodò. Magari inserendo qualche bonus. Il club di Donetsk non cederà, non ha la mentalità di un club che cede. Ci vuole pazienza, ma anche la fretta di chiudere”.

OKOLI “L’Atalanta ci vuole puntare. Prima della Fiorentina si è mossa il Torino. Ha la caratteristica del centrale forte fisicamente e scattante della Premier. È la prosecuzione dei vari Romero e compagnia. Ha tutto per far bene. Okoli è il futuro. L’Atalanta non lo vuol cedere. Come situazione assomiglia a Fagioli, anche se ovviamente in ruoli diversi. Magari la Fiorentina prendesse Okoli, si metterebbe apposto per 10 anni. In prospettiva potrebbe essere un predestinato”.

RINNOVO “Per Saponara manca solo la firma. Igor è un difensore moderatamente attenzionato anche da società importanti. Per la situazione Igor dovremo aspettare la situazione Milenkovic. Castrovilli non è una priorità di questi giorni. Ripeto, ad ora la Fiorentina è concentrata su Dodò, il centrocampista che sembra essere Mandragora e Jovic. Mi aspetto un’accelerata entro 48-72 ore. Tutte le altre situazioni sono importanti, ma non prioritarie”.

LO CELSO “Sicuramente è in uscita dal Tottenham. Non è reduce da grandi stagioni ed è stato proposto a diversi club già da gennaio, tra questi anche la Fiorentina. Ma non è il centrocampista con le qualità che sta cercando la Fiorentina come potrebbero essere Grillitsch, Torreira o Mandragora. Dal momento che viene riempito il tassello del regista, potrebbe arrivare anche il momento della mezzala. La mezzala è importante, ma è più importante il metronomo. Sono situazioni plausibili, ma non sono prioritarie fino a che non verranno chiuse le situazioni prioritarie”.

AMRABAT “Lo vedo più mezzala, ma non sono Italiano. A questo punto ci sono due situazioni: mettere Mandragora come play e Amrabat mezzala oppure alternare i due davanti alla difesa”.

ZURKOWSKI “Evidentemente ballano alcune situazioni. Esaminiamo la situazione ponendoci delle domande. La Fiorentina vuole fare affari con l’Empoli? Si. I viola apprezzano alcuni profili dell’Empoli, ma non li ritiene prioritari. Trattare con l’Empoli è difficile. Perdere Zurkowski sarebbe un errore. Guardiamo la prossima domanda. Dopo aver risolto le tre priorità, la Fiorentina non potrebbe portare a casa Zurkowski? Prima chiuderà le priorità, poi penserà ad altro. Bajrami lo vogliono tutti, ma nessuno lo prende. È un centrocampista fortissimo tecnicamente, ma è anche un giocatore non facilmente inquadrabile all’interno di uno schema tattico. È possibile che sia stato proposto alla Fiorentina ma, tra l’albanese e Zurkowski, terrei Zurkowski. È una mia chiave di lettura, io il centrocampista polacco l’ho visto già maturo. Magari non da essere un titolare della Fiorentina, ma all’interno delle rotazioni ci può stare tranquillamente”.

GRILLITSCH “Ci sono società che sulle commissioni impazziscono, come Fiorentina e Salernitana. Forse anche il Milan, ma su livelli diversi. Avete mai visto un direttore sportivo che è riuscito a fare una salvezza miracolosa ed essere mandato via dopo 15 giorni? Bene, questo è stato possibile grazie al discorso delle commissioni. Se la società ti boccia una trattativa, dove hai già l’accordo, per le commissioni è difficile andarla a riacciuffare. Che ruolo ha il padre di Grillitsch? La cassa, serve il bonifico. Con i parametri zeri non c’è solo il fattore commissioni: c’è anche il parametro d’entrata, l’assegno di benvenuto. Io ti porto a zero un giocatore, c’è la commissione dell’agente e il bonus per la famiglia. Qui la trattativa con la Fiorentina si è fermata e gli agenti sono andati altrove per trovare una sistemazione al loro assistito”.

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