di Stefano Borgi
DRAGOWSKI: 4,5 Sul gol di Zapata ci mette una pezza, ma sulla ribattuta è sfortunato. Sul gol di Malinowski, invece, sbaglia tutto. Colpevole.
MILENKOVIC: 6 Tante pallate in avanti, poca precisione. Comunque limita gli errori. Concreto.
PEZZELLA: 6 Su Zapata si gioca una carta importante, quella della riabilitazione. Purtroppo è proprio il colombiano ad andare in gol, anche se l’argentino (stavolta) ha colpe relative. Sfortunato.
IGOR: 6,5 Una diagonale su Ilicic al 26′ è da manuale del bravo difensore. Quella del 42′ su Pasalic, invece, vale più o meno come un gol. Certo se il brasiliano continua così… Titolare.
LIROLA: 5 Tanti errori in appoggio, lo spagnolo non sale praticamente mai. Del resto, oggi, non c’era tanto da andare per il sottile… Leggero.
BENASSI: 5 Contrariamente ad altre volte, l’ex-granata tocca tantissimi palloni. Purtroppo il piede… è quello che è. La visione di gioco pure. Siamo alle solite, se non segna è da 5. Opaco. (dall’84’ BADELJ): S.V.
PULGAR: 5 Ennesima conferma che il cileno non è un regista, bensì una mezzala di quantità. Oggi poca anche di quella. (dal 78′ SOTTIL): S.V.
CASTROVILLI: 6 Discreto rientro dopo la grande paura col Genoa. A volte si accentra per dare qualità in mezzo al campo, la porta a casa. Recuperato.
DALBERT: 5,5 Sul gol di Zapata perde il duello con Ilicic, che innesca l’azione decisiva. Però è l’unica incertezza da difensore. Meno bene davanti, non è del tutto sufficiente. Convalescente.
CHIESA: 6.5 Il destro dell’1-0 ci restituisce un Chiesa goleador e beniamino dei tifosi. Il ruolo avanzato non è il suo, però finche non rientra Ribery questo passa… la panchina. Progresso.
CUTRONE: 5 Nel primo tempo sbaglia praticamente tutto, ed il pubblico rumoreggia. Sopratutto Iachini lo cambia. Passo indietro. (dal 46′ VLAHOVIC): 6 oggi abbiamo imparato una nuova regola, l’intervento di spalla non è permesso. Dusan ci prova ma viene ammonito. Però, più di Cutrone, lotta ed impegna la difesa avversaria. Pugnace.
GIUSEPPE IACHINI: 5 L’atteggiamento difensivista ad oltranza è discutibile, e porta da poche parti. Sopratutto con certe squadre. Pavido.