1 Maggio 2025 · Ultimo aggiornamento: 11:22

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Oggi la ripresa dopo lo shock. Fiorentina, il patto del gruppo: “Un regalo per Edoardo”

Firenze, Stadio Artemio Franchi, 22.09.2024, Fiorentina-Lazio, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

Rassegna Stampa

Oggi la ripresa dopo lo shock. Fiorentina, il patto del gruppo: “Un regalo per Edoardo”

Redazione

4 Dicembre · 08:58

Aggiornamento: 4 Dicembre 2024 · 08:58

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Farà a tutti una strana sensazione riprendersi quella posizione al Franchi

Che strana partita quella di questa sera (ore 21) al Franchi. Già, sì, proprio lì, al Franchi dove domenica sera è andato in scena l’incubo-dramma di Edoardo Bove. Che strana partita sarà questo Fiorentina-Empoli, derby fiorentino-toscano che in mille occasioni ha raccontato e acceso campanilismi ironici-piccanti-pungenti e che stasera sarà invece una sorta di abbraccio, bello caldo e coinvolgente per raccontare che la paura, lo spavento, sono passati e il pallone può ricominciare a correre anche in quel pezzetto di campo dove Bove è andato giù, portandosi dietro terribili pensieri. Sensazioni. Paure.

Farà a tutti una strana, stranissima, sensazione riprendersi un posto al Franchi, questa sera, ma tutti saranno e saremo lì per Bove. Perchè Bove ha chiesto ai compagni di giocare la partita, perchè Bove, nella sua stanza dell’ospedale di Careggi, prenderà il telecomando accenderà la tv e seguirà Fiorentina-Empoli con la stessa grinta che avrebbe voluto mettere in campo quando, lunedì pomeriggio, al dg Ferrari, ha detto «Vojo giocà…». Fiorentina-Empoli fra l’altro sarà una partita che la si può tranquillamente definire ‘vera’, nel senso che stasera, dopo il 90′ (o oltre, trattandosi di una gara a turno secco), qualcuno andrà avanti nel cammino della coppa Italia, mentre l’altro sarà già fuori.

E qui ecco il secondo patto che Palladino, De Gea, Biraghi, Kean e via via tutti i giocatori viola hanno in qualche modo stretto per e con Edoardo Bove: riprendere la corsa di questa stagioni fino ad oggi esaltante e intrigante, con un risultato all’altezza. Un risultato che la squadra e lo spogliatoio vogliono regalare al loro compagno di avventure e superare il turno di coppa, battendo un Empoli che ha qualità e mezzi per infastidire il gioco viola, sarà sicuramente il modo migliore.

Turn over o meno, Palladino anche per rispondere alle tensioni psicologiche accumulate dalla Fiorentina dopo quanto accaduto al minuto numero 17 della sfida con l’Inter, manderà in campo la squadra migliore. Dove migliore significa identificare sì l’assetto tattico giusto per superare l’avversario ma anche scegliere chi ha reagito con la pressione giusta alla scena, agli attimi e ai secondi di paura vissuti domenica. Fiorentina-Empoli da partita quasi di… nicchia (notturna, meteo da Natale sulla neve, appeal non proprio coincidente con un big-match, diretta tv in chiaro), diventa così un appuntamento speciale a cui tutti vogliono partecipare per dare quasi una spinta decisiva al pallone (viola) che torna a correre al Franchi.

Anche l’Empoli la pensa e vuole così. Dal presidente Corsi, che lunedì aveva fatto sapere di essere pronto ad ascoltare le esigenze del club viola nel caso la Fiorentina non se la fosse sentita di giocare la partita, all’allenatore D’Aversa che oggi abbraccerà il collega Palladino nel nome e nel segno di Edoardo Bove. Strana partita questo derby che si chiama Fiorentina-Empoli. Ma per fortuna si gioca. Perché questo significa solo una cosa: il brutto e il peggio di domenica sera sono davvero passati. Lo scrive La Nazione. 

Corriere dello Sport: “Bove ed il processo di normalizzazione: sosterrà i suoi compagni con messaggi e telefonate”

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