“Alla Profondità e alla Bellezza di Venezia, ai Tifosi dell’Unione, ai Compagni: grazie, è stato un onore per me fare un pezzo di strada insieme. Chi ha cuore e passione lo sa, sa tutto e tutto comprende, non servono tante parole. E grazie ai bambini con cui ho giocato nei campi: se tutti guardassero attraverso i vostri occhi vedrebbero il mondo per come dovrebbe essere. Vi porto con me”.
Hans
E’ con queste parole che Hans Nicolussi Caviglia saluta la bellezza di Venezia per abbracciare la bellezza di Firenze e la Fiorentina. Lo fa con eleganza e parole che raccontano molto più di un semplice trasferimento calcistico. Il giovane talento, dal carattere sensibile e quasi “naif”, sorprende per la sua profondità, apparentemente lontana dal frenetico mondo del calcio.
Un piacere aver accolto un ragazzo che ascolta Guccini, ammira i registi Inarritu e Kubrick, e nel tempo libero si dedica al pianoforte. Non solo sport: su YouTube, il suo interesse spazia dalle conferenze di Alessandro Barbero a quelle di Umberto Galimberti, testimoniando una curiosità culturale rara per un calciatore.
Come ogni appassionato di un calcio raffinato, Nicolussi ha in Johan Cruyff il suo idolo assoluto. La sua passione per il “calcio totale” si riflette anche nella scelta del numero di maglia: la 14, o la 41, un 14 rovesciato, simbolo del suo stile e della sua identità unica. Con questa nuova avventura alla Fiorentina, Nicolussi Caviglia porta in campo non solo talento, ma un’anima ricca di sfumature che promette di conquistare i tifosi.
