Mentre i rinnovi di Moise Kean e Rolando Mandragora procedono spediti e con sensazioni positive, non si può dire la stessa cosa per la situazione legata a Dodò. Il terzino brasiliano si aspettava un contatto da parte della Fiorentina già mesi fa, anche nel corso della passata stagione, per parlare di un prolungamento di contratto con annesso adeguamento dell’ingaggio. Ad oggi però, niente di tutto questo è andato in scena: nessun contatto tra la Fiorentina e il procuratore di Dodò, nessun contatto diretto tra la società e il giocatore e per i Viola la trattativa per il rinnovo del classe 1998 non è una priorità. La Fiorentina fa forza sull’attuale accordo con il calciatore che prevede la scadenza di contratto non il prossimo giugno 2026, ma fra due anni (giugno 2027).
Allo stesso tempo Dodò ha iniziato a guardarsi attorno, con la possibilità di ascoltare offerte da altri club. Mesi fa si parlava di un interessamento concreto da parte del Barcellona, ma per adesso dalla Spagna tutto tace. In Italia, invece, dei sondaggi ci sono stati a partire dalla Juventus di Igor Tudor fino al nuovo Milan di Massimiliano Allegri. Anche in questo caso non si è andati più avanti dei sondaggi, complice la valutazione che la Fiorentina fa di Dodò: 30/35 mlioni più bonus per il terzino destro. Una cifra che fa arretrare le squadre italiane e rende complicata un’eventuale operazione di mercato.