Nelle sue dodici stagioni nel Bayern,
Ribery è stato fermato cinque volte col rosso: tre volte in Bundesliga per
somma di ammonizioni (3 turni in
tutto) una volta in Coppa di Germania
(due turni per fallo di reazione ad una
manata in faccia di Koo, negli ottavi di
Coppa di Germania) una volta in
Champions per il cartellino dell’italiano Rosetti (3 giornate di squalifica).
In Germania, per la spinta all’assistente Passeri, si concede a Ribery l’attenuante della sostituzione sgradita decisa inspiegabilmente da Montella. In proposito si ricorda la polemica di Franck con Carlo Ancelotti nel Bayern,
che lo aveva paragonato ad una Ferrari
troppo preziosa per essere usata ogni
giorno. «Una sostituzione è sempre
difficile da digerire. Se io sono fisicamente a posto, voglio giocare 90 minuti. Se so che devo uscire dopo 45 o 60 minuti, la mia prestazione ne risente in negativo», questo affermò il francese all’epoca. Per lo stesso motivo, nel 2014, in polemica col ct Deschamps, si è congedato definitivamente dalla Nazionale. A riportarlo è il Corriere dello Sport.