
Quanto conti fare risultato domani sera ad Istanbul la Fiorentina lo sa bene. Il mezzo passo falso interno contro il Riga impone un cambio di marcia. Il girone non è proibitivo, ma per vincerlo serve una Fiorentina migliore della recente versione. Domani, in ottica classifica, farebbe comodo anche un pareggio. In primis i turchi non scapperebbero a quota 6 punti. In secondo luogo resterebbero a portata di mano pensando alla gara di ritorno (chiaramente le altre gare devono essere vinte).
L’impressione è che queste due partite possano decidere la prima e la seconda in classifica. E c’è una bella differenza tra vincere il girone ed arrivare secondi. Chi vince, ad anno nuovo, salta un turno (contro le terze dei gironi di Europa League) e vola agli Ottavi. Non poco. Anche perché poi la Fiorentina ha in calendario il doppio confronto con gli scozzesi dell’Hearts (6 ottobre ad Edimburgo e 13 ottobre al Franchi), prima di ricevere l’Istanbul Basaksehir il 27 ottobre. Infine la trasferta di Riga in programma il 3 novembre. Arrivare a quella partita con i giochi ancora aperti sarebbe rischioso. Il primo posto dovrà essere blindato al Franchi contro la squadra turca. Lo scrive La Nazione.
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